Tar respinge ricorso di Ryanair contro Enac su extracosti per posti a sedere. Soddisfazione del ministro Giovannini
Il Tar del Lazio ha rigettato il ricorso presentato dalla compagnia irlandese Ryanair contro il provvedimento con cui l’Enac ha disposto, a tutela delle categorie di passeggeri più fragili del trasporto aereo, l’assegnazione gratuita dei posti a sedere a minori e a persone a mobilità ridotta vicino ai loro genitori e/o accompagnatori.
In particolare – spiega l’Enac in una nota – con ordinanza attentamente motivata, il Tar ha concordato in merito alle ragioni di sicurezza del volo che sono alla base del provvedimento. Infatti, in caso di eventuali emergenze, i minori o le persone disabili o affette da altre patologie potrebbero non essere in grado di agire e muoversi in autonomia. Come confermato dal Tar, contrariamente a quanto sostenuto dalla compagnia irlandese, il provvedimento di Enac non concerne tematiche tariffarie, ma ha la finalità di garantire la sicurezza dei passeggeri cosiddetti “speciali” e, per questo motivo, oggetto di una particolare attenzione e tutela dei diritti da parte dell’Autorità che ha dato applicazione, mediante un atto regolatorio, ad una normativa cogente della Agenzia europea per la sicurezza del volo (Easa).
Soddisfazione nei confronti della pronuncia del Tar è stata espressa dal presidente Di Palma, il quale ha però tenuto a precisare che, durante l’incontro dell’8 settembre scorso con Michael O’Leary, Ryanair ha ribadito che continua a conformarsi alla Disposizione Enac, rimborsando il costo per il posto a sedere dell’adulto accompagnatore del bambino minorenne/disabile, ma ha, altresì, espresso la volontà di continuare nel corso del giudizio, avendo la pratica del “surcharge” solo una dimensione commerciale non censurabile da Enac.
Soddisfazione anche da parte del ministro Giovannini per l’ordinanza del Tar
Anche il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha espresso soddisfazione riguardo l’ordinanza del Tar che “mette fine all’odiosa pratica da parte di alcuni vettori di imporre una tariffa aggiuntiva a danno di chi ha la necessità di essere accompagnato, come i minori e le persone con disabilità”.
“I passeggeri, soprattutto i più fragili, hanno il diritto di essere tutelati e di viaggiare sicuri accanto a chi si prende cura di loro e questo non può comportare una penalizzazione” ha aggiunto il Ministro, che a luglio aveva già sostenuto l’Enac per aver previsto sanzioni nei confronti delle compagnie aeree che applicano tariffe maggiori per l’assegnazione dei posti per minori, persone con disabilità o a mobilità ridotta che devono viaggiare vicino ai genitori o agli accompagnatori.
Da parte sua Enac precisa che continuerà l’attività di monitoraggio nei confronti di tutte le compagnie aeree, applicando se del caso, le sanzioni, da un minimo di 10.000 euro a un massimo di 50.000 euro, nei confronti di tutti gli operatori inadempienti, ricordando di avere già sanzionato i vettori Wizzair, Easyjet e Volotea.