Assoporti: otto autorità portuali lasciano l’associazione
“E’ incomprensibile la decisione assunta da alcune autorità portuali di uscire da Assoporti”. Così Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti commentano l’intenzione delle Ap di Ancona, Augusta, Cagliari, Civitavecchia, Napoli, Olbia, Taranto e Trieste di abbandonare l’associazione.
“Se tale decisione sarà confermata – spiagano le organizzazioni sindacali – avrebbe delle gravi ed imprevedibili conseguenze sul sistema portuale e nelle relazioni sindacali. I presidenti non possono assumere una decisione così importante senza sottoporla al parere dei Comitati Portuali. In ogni caso nell’ipotesi di costituzione di un’altra associazione la nuova realtà non può prescindere l’applicazione del ccnl nazionale per i dipendenti di queste autorità e minare alle basi la specificità contrattuale del settore”.
Nel corso della riunione del Consiglio direttivo dell’Associazione Porti Italiani che si è tenuta in questi giorni, il presidente Nerli ha illustrato il contenuto del documento delle priorità del settore marittimo-portuale inviato al Ministro, unitariamente da Assoporti, Assologistica, Assiterminal, Confitarma, Federagenti e Fise-Uniport, nel quale si richiede l’intervento del Governo per il potenziamento delle infrastrutture portuali, per la ripresa della competitività del sistema e per la stabilizzazione sociale. Il documento costituisce un primo passo di discussione con il nuovo Governo sulle necessità della portualità italiana. “Sono necessarie per garantire la tenuta dei porti – scrive Assoporti – regole comuni per evitare conflitti che potrebbero mettere in discussione il sistema di governance. Il Direttivo considera importante un confronto con il Governo teso ad ottenere provvedimenti per la portualità, a partire dal riconoscimento dell’autonomia finanziaria”.
Il Consiglio ha anche preso atto dell’intenzione delle otto Autorità Portuali di recedere dall’Associazione. I membri del direttivo hanno deciso di dare mandato al Presidente Nerli di incontrare i Presidenti delle Autorità elencati nella lettera, per aprire una riflessione che coinvolga tutti gli associati. “L’obiettivo è quello di ricondurre la discussione ad un’unità di intenti, per il bene del sistema nel suo complesso”, ha dichiarato Nerli al termine della riunione.