Autotrasporto: partono i controlli della Guardia di Finanza sulla committenza
Il Ministero dell’Interno, d’intesa con il Comando generale della Guardia di Finanza, ha diffuso una circolare in cui stabilisce di affinare l’attività di controllo nei confronti di tutti i soggetti della filiera del trasporto, affinché a fronte di determinate violazioni, oltre alle specifiche sanzioni previste, possa essere messa in atto un’ulteriore attività ispettiva da parte della Guardia di Finanza. Lo ricorda Anita, l’Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici, attraverso un comunicato.
La segnalazione alla Guardia di Finanza, scatta solo in caso in cui sussista “fattore di rischio” di violazione alla normativa fiscale, a seguito dell’accertamento di alcune particolari irregolarità previste dalle disposizioni seguenti:
1) Violazioni alla legge 6 giugno 1974, n. 298
• Art. 26: Esercizio abusivo della professione di autotrasportatore e commissione del trasporto ad autotrasportatore abusivo;
• Art. 46: Trasporto internazionale abusivo di cose in conto terzi e/o violazioni delle prescrizioni;
• Art. 46-bis: Attività di cabotaggio stradale in violazione della normativa comunitaria.
2) Violazioni al decreto legislativo 21 novembre 2005, n. 286, con riferimento alla documentazione del trasporto (artt. 7 e 7bis)
• Mancanza della scheda di trasporto (o di copia del contratto di trasporto se stipulato in forma scritta) o di un documento equipollente;
• Alterazione e/o erronea compilazione della scheda di trasporto;
• Mancanza delle istruzioni scritte a bordo del veicolo nel caso di superamento dei limiti di velocità di cui all’articolo 142 e della mancata osservanza dei tempi di guida e di riposo di cui all’articolo 174 del C.d.S.
3) Violazioni al Codice della Strada
• Art. 61: Superamento della sagoma limite
• Art. 62: Superamento della massa limite
• Art. 164: Inidonea sistemazione del carico sui veicoli
• Art. 167: Sovraccarico su veicoli a motore e rimorchi
Il personale incaricato all’accertamento, qualora riscontrasse una qualsiasi violazione, dovrà compilare una scheda integrativa alla lista di controllo in materia di autotrasporto, avendo cura di annotare sia gli estremi del codice fiscale dei soggetti, diversi dal conducente, responsabili delle violazioni, (perché parte della filiera del trasporto), sia – laddove ricavabile dalla documentazione esibita dal conducente – la tipologia ed il valore della merce. La raccolta e la trasmissione delle schede al Servizio di Polizia stradale del Ministero dell’Interno, verrà effettuata a partire dal 1° gennaio 2012 e fino al 31 marzo 2012, al fine di consentire di selezionare quei soggetti che presentano i più alti profili di rischio da sottoporre a verifica.