In Regno Unito manca il carburante, priorità al personale medico
Accesso prioritario ed esclusivo ad alcune pompe di benzina ai lavoratori dei servizi essenziali, a cominciare dai medici. E’ questa la soluzione a cui sta pensando il governo britannico per il piano di emergenza nazionale per il carburante. Un piano che limita anche quanto i conducenti possano spendere per la benzina.
Sarà inoltre temporaneamente sospeso l’obbligo per i conducenti di autocarri di completare una serie di corsi di aggiornamento per mantenere la patente.
Si aggrava quindi la situazione cominciata pochi giorni fa con la chiusura di alcune stazioni di rifornimento (ne avevamo parlato qui).
Le misure per far fronte alla crisi
Il premier Boris Johnson deve far fronte alla richiesta delle associazioni di categoria, sindacati e medici tra cui la British Medical Association, ma anche politici laburisti e conservatori: tutti vogliono assicurarsi che medici, infermieri siano i primi a potersi rifornire di carburante.
Il Surrey County Council potrebbe persino adottare la misura unilateralmente, invocando la misura come necessaria ad affrontare una crisi grave. Johnson intanto ha ordinato che vengano addestrati 150 autisti di navi cisterna militari perché imparino come rifornire benzina alle pompe: probabilmente saranno un’ottantina quelli che, nei prossimi giorni, scenderanno in campo per affrontare la crisi.