Fermo: la voce degli autotrasportatori
Ecco i messaggi degli autotrasportatori lasciati sulla nostra bacheca Facebook
“Bisogna fare almeno 15 giorni di sciopero, tutte le categorie dell’autotrasporto – scrive Maurizio -. Così come sempre facciamo ridere il resto del mondo. Sono più di 25 anni che faccio trasporti eccezionali e sono figlio d’arte. Mio padre era un piccolo padroncino e di queste battaglie ne ho viste tante, non tutte sono andate a buon fine”
“L’unica cosa che devono chiedere le associazioni – sottolinea Francesco – è il controllo delle tariffe. Basta con questa concorrenza sleale e trasportatori improvvisati”.
Scetticismo sul fermo da parte di Gianluca: “Non ci credo. A fine vacanze natalizie a che serve, si doveva fare verso il 15 di dicembre fino alla fine, così si otteneva qualcosa lasciando tutti senza merce e senza benzina”.
“Nelle ditte ci massacrano con soste vergognose la polizia ci massacra con verbali e sottrazione di punti inverosimi – dice ancora Maurizio – per gli automobilisti siamo diventati dei delinquenti. Lo stato fa di tutto per rubare onestamente, nelle areee ci sono continuamente furti di gasolio batterie gomme di scorta e teloni. Si sta facendo una battaglia fra poveri e lo stato che ride sulle nostre spalle. Ma cosa stiamo aspettando?”.
Roberta, Marco, Vincenzo e molti altri sottolineano l’importanza di mettere in pratica il fermo a tutti i costi, anche per più giorni.
“L’importante che si fa e si fa per bene – scrive Roberto – fino a quanto si ottengono dei risultati concreti e sottoscritti anche dai nostri rappresentanti non solo dai sindacati che poi va a finire tutto in fumo. Fatti non parole”.
“Abbiamo in mano l’economia e non siamo in grado di farci rispettare – rivendica Simone – Non si vuole ricattare lo Stato o il Governo, bisogna solo farsi pagare per quello che si fa”.
In molti richiedono uno sciopero effettivo ed efficace.
“Sono d’accordo per il fermo da voi deciso – scrive Andrea – anzi dirò di più: abbiamo lottato 5 anni per avere una legge che ci dovrebbe tutelare almeno i costi minimi sostenuti per i trasporti che facciamo, ed ora ce la vogliono cancellare in solo giorno. Quest’oltraggio non ce lo meritiamo per questa motivazione il fermo deve essere a oltranza fino a quando questa legge diventi realtà vera. Non vogliamo soldi dallo stato – scrive ancora Andrea – vogliamo solo tariffe giuste per guadagnare e pagare le tasse. Le Istituzioni devono capire che le tasse si pagano sui guadagni, se non si guadagna niente non ci guadagna nessuno, neanche lo Stato”.