Forum Conftrasporto: Bellanova, la decarbonizzazione passa dall’autotrasporto
“La decarbonizzazione del trasporto merci passa obbligatoriamente dall’autotrasporto. La prima sfida è qui: convergere gradualmente verso una mobilità a zero emissioni ma farlo senza impattare sulle piccole imprese artigiane, soprattutto in un periodo in cui l’emergenza sanitaria ha già determinato considerevoli cali di fatturato”. Lo ha detto la viceministra delle Infrastrutture, Teresa Bellanova, intervenendo al 6° Forum internazionale di Conftrasporto (ne abbiamo parlato qui).
Al centro della strategia, ha proseguito Bellanova, l’equilibrio tra trasporto, logistica, ambiente: “È l’obiettivo sfidante a cui siamo tutti chiamati e che non possiamo mancare in nome di quel patto con le nuove generazioni che proprio il Pnrr sigla. Si tratta di contemperare due elementi entrambi prioritari: la mobilità e i trasporti, di passeggeri e merci, come uno tra i più importanti fattori abilitanti della nostra vita economica e sociale; la decisa riduzione di tutte quelle esternalità negative legate al settore, che rappresenta un asset strategico per l’intera economia nazionale, perché non incidano ulteriormente in modo negativo, soprattutto in termini ambientali”.
Bellanova ha dunque indicato alcuni punti qualificanti del raggio d’azione che vede impegnato il Mims in questa direzione: l’incentivazione all’acquisto di veicoli a propulsione alternativa e il lavoro in atto sugli schemi di decreto relativi all’assegnazione di 100 milioni di euro per investimenti rivolti all’acquisto di veicoli ad alta sostenibilità ecologica; gli oltre 250 milioni di euro previsti dal Pnrr per la digitalizzazione della logistica; gli ingenti investimenti sempre nel Pnrr su sostenibilità, interoperabilità, cura del ferro e portualità, volti a migliorare e ad integrare le diverse modalità di trasporto; i 240 milioni del “Fondo per gli interventi in favore del settore dell’autotrasporto”, le cui risorse, a valere su un triennio, saranno ripartite ed utilizzate per i rimborsi dei pedaggi autostradali, per le spese non documentabili, per gli investimenti e per la formazione; gli incentivi come Ferrobonus e Marebonus, introdotti per favorire il trasporto intermodale, “utilissimi e per questo confermati sino al 2026”.
La questione carenza autisti
Altro obiettivo fondamentale, secondo la viceministra, è incrementare le risorse attualmente disponibili, compatibilmente con le regole sugli aiuti di Stato, per sostenere lo shift modale e favorire lo sviluppo sostenibile del settore. Che passa anche dalla necessità di rispondere positivamente ad un problema che il settore sta registrando con particolare ampiezza: la carenza di autisti.
“Siamo dinanzi ad un paradosso – ha evidenziato Bellanova – le previsioni sulle dinamiche occupazionali di medio e lungo periodo della logistica appaiono in crescita eppure i fabbisogni non riescono ad essere coperti a causa della carenza di professionalità. È la ragione dell’emendamento al dl Infrastrutture e Trasporti per consentire ai percettori del reddito di cittadinanza o di altri ammortizzatori sociali di ottenere un bonus per conseguire le patenti da autotrasportatore, misura finanziata con un milione di euro. Una risposta immediata e concreta ad un’emergenza, incentivando e favorendo l’inserimento di giovani in un mercato del lavoro dinamico ed in forte crescita. Significa definire una strategia precisa e concreta, anche grazie a un rapporto costante con le Associazioni, perché nei prossimi anni si possa garantire, attivando percorsi formativi ad hoc, un ingresso rilevante e strutturale di figure professionali, dagli autisti agli addetti alla logistica, che sono ad oggi tra le più richieste. Un obiettivo che vedrà tutto il nostro impegno. Ed è paradossale – ha sottolineato Bellanova – che un Paese con un tasso di disoccupazione così alto non investa adeguate risorse sulla formazione di nuove competenze utili ad entrare nel mercato del lavoro sprecandole su una misura come il reddito di cittadinanza che non riesce a intercettare le tante povertà diffuse nel nostro Paese e non incide per nulla sulle politiche attive del lavoro”.
Infine il riferimento al tavolo sull’autotrasporto, convocato per il 17 novembre che affronterà diversi temi, coinvolgendo tutti i soggetti attivi, con tanto di “valutazione congiunta delle innovazioni, nonché le misure volte a favorire competitività, sostenibilità e tutela del lavoro, stanno consentendo di perseguire e raggiungere ambiziosi e importanti obiettivi di sostenibilità, ambientale, sociale ed economica, valorizzando, al contempo. la competitivita’ dell’intero settore”.