Brennero, Anita: circolazione in tilt per un incidente, contingentamento pericoloso per la sicurezza stradale
“Il contingentamento non contribuisce in alcun modo a risolvere il problema del traffico, ma si limita a spostare il problema alle regioni vicine. Alla fine, quelli che soffrono sono i conducenti, che sono esposti a un maggior rischio di incidenti e devono stare fermi negli ingorghi per ore”. È questo il commento dell’associaizone Anita all’indomani del grave incidente che si è verificato ieri 24 novembre in Germaia e che ha causato lunghe code sull’asse del Brennero.
Secondo l’associazione l’incidente “conferma ciò contro cui si è messo in guardia da tempo: il contingentamento non è solo dannoso per l’economia, ma rappresenta anche un pericolo significativo per la sicurezza stradale”.
La dinamica dell’incidente
L’Anita ha ricostruito la dinamica dell’incidente: alle 5 del mattino del 24 novembre è iniziato il contingentamento al valico di frontiera tra Tirolo e Baviera lungo l’autostrada A93. Alle 8 del mattino si era già sviluppato un arretrato di oltre 25 chilometri. Alle 8.15 un’autocisterna a pieno carico ha tamponato la fine dell’ingorgo. A causa della manovra repentina, il rimorchio dell’autocisterna si è scontrato con il semirimorchio del camion fermo, dalla cui cisterna sono fuoriusciti circa 5000 litri di benzina a seguito del ribaltamento dello stesso. Di conseguenza, l’autostrada è stata completamente chiusa in entrambe le direzioni di marcia. Inoltre, l’ingresso del traffico pesante dal Tirolo è stato temporaneamente bloccato al valico di frontiera tra Austria e Germania. Secondo la Polizia Stradale, c’erano code sostanziali di mezzi pesanti in Tirolo, tanto che il Brennero è stato chiuso ai camion e gli autisti hanno dovuto terminare temporaneamente il loro viaggio nelle aree di sosta.
Anita: “Le code sono sempre associate a un aumento del rischio di incidenti”
“La situazione di eccezionalità è durata per tutta la giornata di ieri, a causa delle difficoltà nei lavori di ripristino della strada – spiega ancora l’associazione -. I camionisti sono dovuti rimanere nei loro veicoli o nelle stazioni di servizio per ore durante la chiusura e non sono stati in grado di finire il loro viaggio come previsto; alcuni di loro, inoltre, non sono potuti tornare a casa alla fine della giornata lavorativa”.
“Le code sono sempre associate ad un aumento del rischio di incidenti, e quando il Governo tirolese crea intenzionalmente ingorghi di camion attraverso le misure restrittive, sta accettando questo rischio – dichiara Thomas Baumgartner – questo comportamento è altamente condannabile e deve essere fermato immediatamente”.