Mims-Rfi: investimenti di oltre 31 miliardi per l’Aggiornamento 20-21 del Contratto di Programma
Colmare il gap infrastrutturale Nord-Sud; puntare all’alta velocità e alla velocizzazione della rete per passeggeri e merci, potenziando i nodi e le direttrici ferroviarie; completare i corridoi ferroviari Ten-T e le tratte di valico; incrementare qualità e quantità del trasporto su ferro; promuovere l’intermodalità, sviluppando l’integrazione con le altre tipologie di trasporto.
Questi gli obiettivi dell’Aggiornamento 2020-2021 del Contratto di Programma 2017–2021 parte Investimenti, sottoscritto oggi dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e Rete Ferroviaria Italiana (RFI), che prevede l’assegnazione di ulteriori risorse per un valore di circa 31,7 miliardi di euro.
“È il risultato di un’azione condivisa di accelerazione e semplificazione delle procedure per rispettare i tempi previsti dal programma europeo Next Generation Eu – ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini –. Gli investimenti previsti vanno nella direzione di interconnettere i territori del Paese e l’Italia con le reti europee, ridurre le disuguaglianze territoriali tra Nord e Sud e di migliorare i servizi per la qualità della vita delle persone e per la competitività delle aziende”.
Messa in sicurezza e ammodernamento delle linee
In particolare, per proseguire gli interventi di messa in sicurezza delle linee, sono previsti ulteriori 2.690,46 milioni di euro per contenere i rischi nelle gallerie, nelle zone sismiche e in quelle soggette a dissesto idrogeologico, interventi per la salvaguardia dell’ambiente e la mitigazione del rumore, per la soppressione dei passaggi a livello e per la Cyber security.
Nuove risorse per 3.561,63 milioni di euro sono finalizzate all’ammodernamento tecnologico e 2.362,39 milioni per la valorizzazione delle reti regionali per il rilancio del Tpl e 186,70 milioni di euro per il programma di ripristino e riapertura delle linee turistiche.
Potenziamento infrastrutturale delle aree metropolitane
Per il potenziamento e sviluppo infrastrutturale delle aree metropolitane sono previsti ulteriori 1.975,88 milioni di euro. I progetti più rilevanti riguardano le aree metropolitane di Torino (Potenziamento linea Porta Nuova-Porta Susa), Milano (Raddoppio Milano-Mortara), Firenze (Accessibilità stazione AV di Belfiore), Roma (Completamento anello ferroviario di Roma), Palermo (chiusura dell’anello nella tratta Politeama–Notarbartolo) e Catania (sistemazione nodo).
Allo sviluppo dell’intermodalità sono destinati 869,73 milioni di euro per avviare la realizzazione dei collegamenti ferroviari con gli aeroporti di Bergamo, Brindisi, Olbia e Trapani e per l’ulteriore potenziamento dei collegamenti al porto di Taranto e ai terminali merci di Bari Lamasinata, Brindisi, Vado Ligure, Brescia e l’adeguamento degli impianti di Rosarno e San Ferdinando.
Sviluppo dei corridoi della rete Ten-T
Risorse per 17.300,27 milioni di euro sono previste per investimenti di potenziamento e sviluppo infrastrutturale sulle principali direttrici interpolo lungo i corridoi “core” della rete Ten-T con l’obiettivo di aumentare il numero di capoluoghi collegati tra loro in meno di 4 ore e mezza. In particolare, a Nord si potenzieranno le tratte ferroviarie Milano-Venezia, Verona-Brennero e Liguria-Alpi; al Centro si rafforzeranno due assi Est-Ovest (Roma-Pescara e Orte-Falconara); verrà potenziata la velocizzazione della linea tirrenica e adriatica da Nord a Sud. Si estenderà l’Alta Velocità al Sud, con il completamento della direttrice Napoli-Bari, l’avanzamento ulteriore della Palermo-Catania-Messina e i primi lotti funzionali delle direttrici Salerno-Reggio Calabria e Taranto-Potenza Battipaglia.
Infine, ulteriori 2.768,90 milioni di euro sono destinati alla prosecuzione degli investimenti per lo sviluppo dei corridoi europei. In particolare, sono previsti interventi sull’Asse AV/AC Brescia-Verona-Vicenza-Padova, il completamento del finanziamento della tratta Verona-bivio Vicenza, dell’Attraversamento di Vicenza sul Corridoio Mediterraneo e la progettazione della Vicenza–Padova.