Giovannini al Consiglio dei Trasporti Ue: per raggiungere gli obiettivi Fit for 55 necessario un approccio coordinato
Promuovere l’attuazione del pacchetto Fit for 55 nel settore dei trasporti coordinando gli sforzi a livello europeo e anche dei governi nazionali al fine di ridurre le emissioni di gas serra e di sostanze inquinanti e procedere nella transizione ecologica e tecnologica. Per raggiungere questo obiettivo è necessaria una solida normativa comunitaria, condivisa e concretamente attuabile attraverso le scelte politiche dei singoli Stati membri, ma anche un forte coordinamento tra i partner europei e, per alcuni settori come quello marittimo e aereo, anche a livello globale. Questo il messaggio del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, che ha partecipato al Consiglio dei Ministri dei Trasporti dell’Unione europea a Bruxelles.
“Occorre tenere un livello di ambizione elevato – ha sottolineato il ministro Giovannini – con un’indicazione chiara sulle scelte da fare nella direzione della transizione ecologica della mobilità e della ricerca e sviluppo di tecnologie e carburanti alternativi, anche per orientare al meglio i necessari investimenti pubblici e sollecitare in tal senso il settore privato”.
Mobilità stradale
A proposito della mobilità stradale, il ministro ha sottolineato l’importanza che l’avanzamento nello sviluppo e nella commercializzazione di veicoli o sistemi alimentati a elettricità vada di pari passo con il rafforzamento di una rete infrastrutturale adeguata a livello europeo.
Trasporto aereo sostenibile
Per quanto riguarda il trasporto aereo sostenibile, il ministro ha chiesto che la proposta legislativa in discussione venga resa coerente con la direttiva sulla promozione delle energie rinnovabili e con il sistema per lo scambio di quote di emissioni dell’Ue che si applica al settore. Giovannini ha posto quindi l’accento sulla necessità di impostare a livello comunitario il percorso da adottare da qui al 2030 e poi al 2050 in termini di carburanti sostenibili e sintetici.
Trasporto marittimo
Per quanto riguarda il trasporto marittimo, l’auspicio è che l’Unione europea continui ad avere un ruolo di ‘first mover’ a livello globale, e quindi da leader nell’ambito dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) promuovendo l’armonizzazione tra le disposizioni europee e quelle previste a livello internazionale, anche per quanto riguarda aspetti tecnici, così da garantire la competitività degli Stati membri nel settore marittimo.
Mobilità su gomma
Con riferimento alla mobilità su gomma, infine, specialmente quella a corto raggio, il ministro ha ricordato che si tratta di modificare in profondità il modo con cui le città operano e ha sollecitato la Commissione europea a considerare forme innovative di azione volte a connettere i temi della mobilità urbana, dell’edilizia pubblica e privata e delle politiche sociali, per ridurre le disuguaglianze.
“Nel corso del Consiglio – ha aggiunto Giovannini – ho sottolineato come si debba affrontare anche il tema della povertà di mobilità che, accanto a quelle energetica, alimentare ed educativa, determinano disuguaglianze inaccettabili, specialmente tra centri storici e periferie”.