Autotrasporto: Cicolani, il settore è già liberalizzato
Il Pdl è favorevole al mantenimento dei costi della sicurezza per l’autotrasporto, così come sostiene un odg approvato con l’assenso del Governo alla Camera nei giorni scorsi. Lo ha confermato nel corso di un incontro con una delegazione di Conftrasporto, il senatore Angelo Cicolani, responsabile dei trasporti del Pdl.
“L’autotrasporto – ha detto Cicolani – è gia liberalizzato. La legge N.32/05l 2005 ha aperto il settore alla libera concorrenza, regolata dal rispetto delle norme sulla sicurezza sociale e della circolazione. Dopo alcuni anni di sperimentazione, il Governo Berlusconi ha provveduto a rendere più certe e applicabili le norme della sicurezza prevedendo che il ministero competente individuasse i costi indispensabili al rispetto delle suddette norme. Il Pdl -conclude Cicolani- non ritiene pertanto che si debba ulteriormente intervenire in un settore dove i principi del mercato sono già introdotti”.
“La netta e chiara presa di posizione del senatore Cicolani non può che essere condivisa da chi, come noi, ha a cuore la sicurezza e la crescita delle imprese sane nel mondo del trasporto – ha commentato il presidente di FAI-Conftrasporto, Paolo Uggè -. La confusione determinatasi in questi giorni da osservazioni improprie circa la reintroduzione di sistemi di prezzi obbligatori ha determinato una situazione preoccupante negli imprenditori del settore che chiedono di poter operare in un libero mercato, regolato solo dal rispetto delle regole sulla sicurezza sociale e della circolazione, come chiaramente prevede la legge n. 32/05. Nessuno – prosegue Uggè – può confondere i ‘costi con i prezzi’. I dubbiosi possono compiere delle ricerche accurate sul significato etimologico delle parole e scoprire che ‘il costo’ è una delle quattro componenti che formano il prezzo che naturalmente deve essere superiore ai costi e definito tra le parti. Aver previsto, dopo un periodo di sperimentazione, che il ministro competente indicasse quali sono i costi incomprimibili della sicurezza è stata una scelta adeguata e di civiltà che mette in condizione di avere riferimenti certi per garantire, non solo quanto previsto dalla legge 32 sulla liberalizzazione regolata dell’attività di autotrasporto, ma soprattutto quello che l’articolo 41, comma secondo, della Costituzione, pone come paletto invalicabile all’iniziativa economica privata, che è libera, e cioè la sicurezza”.