Un’autostrada digitale per il Brennero: Anita, il sistema prenotativo avrebbe conseguenze nefaste
Un’autostrada digitalizzata per controllare il volume di traffico sull’asse del Brennero. Il progetto sarà presentato nelle prossime settimane dal governatore altotesino Arno Kompatscher (SVP).
L’associazione Anita ha spiegato che l’iniziativa prevede la possibilità di prenotare il percorso da parte dei trasportatori sull’asse del Brennero, propone inoltre un criterio di determinazione del costo del pedaggio sulla base della classe ambientale del veicolo interessato al transito, al fine di ridurre l’impatto ambientale dei veicoli inquinanti sul territorio.
“Condividiamo il pedaggio legato al tasso di inquinamento, a patto che valga per tutti i mezzi, pesanti e leggeri, e non comporti un aumento generalizzato del costo dei pedaggi – ha dichiarato il Presidente di ANITA Thomas Baumgartner – ma riteniamo che il progetto prenotativo del governatore Kompatscher sia estremamente dannoso e pericoloso per le imprese esportatrici del nostro Paese”.
Tutelare i collegamenti ai mercati del Centro e Nord Europa
Attraverso il Brennero passa infatti il 70% dell’export italiano e “una limitazione attraverso un sistema prenotativo avrebbe conseguenze nefaste. Se ogni provincia o regione d’Europa incominciasse a limitare il passaggio dei mezzi pesanti sarebbe la fine dell’Unione Europea che ha permesso negli anni, oltre alla pace tra i popoli, standard di vita soddisfacenti, benessere e progresso economico per tutti i Paesi membri”.
L’Italia è un Paese periferico dell’Ue e Anita chiede al Governo di tutelare i collegamenti necessari per raggiungere i mercati del Centro e Nord Europa.
In questo contesto, aggiuge l’associazione, è da rivedere il possibile affidamento della concessione autostradale dell’A22 ad una società inhouse della Provincia di Bolzano. “Dobbiamo tutelare gli interessi generali dello Stato Italiano prima delle esigenze particolari di una singola provincia” ha concluso Baumgartner.