Anfia: chiusura d’anno positiva per il mercato degli autocarri e degli autobus
Dopo le flessioni di ottobre e novembre il mercato degli autocarri chiude l’anno con segno positivo, registrando a dicembre una crescita a doppia cifra. Nell’ultimo mese del 2021 Anfia evidenzia lo stesso trend per il mercato dei veicoli trainati, che registra un incremento sia per i rimorchi che per i semirimorchi.
Analizzando nel dettaglio il mercato di dicembre 2021, sono stati rilasciati 2.343 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+21,2% rispetto a dicembre 2020) e 1.490 libretti di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+43,3%), suddivisi in 147 rimorchi (+34,9%) e 1.343 semirimorchi (+44,3%). Nell’intero 2021 si contano 24.807 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 22,3% in più rispetto al 2020, e 15.126 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (+32,4% rispetto a gennaio-dicembre 2020), così ripartiti: 1.425 rimorchi (+27,6%) e 13.701 semirimorchi (+33%).
Per gli autocarri, nel 2021 tutte le aree geografiche italiane registrano ancora una volta incrementi a due cifre: +26,8% il Nord-Ovest, +27,5% il Nord Est, +18,9% l’area del Sud e Isole, +13% le regioni del Centro.
Analizzando il mercato per alimentazione, nell’intero 2021 la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta del 5,7% (era del 5,2% a gennaio-dicembre 2020), per un totale di 1.421 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano appena lo 0,2% del totale (era 0,3% a gennaio-dicembre 2020).
Anche i veicoli trainati, nel 2021, risultano in crescita a doppia cifra in tutte le aree geografiche: +58,2% nel Nord-Est, +30% nelle regioni del Centro, +22,8% nell’area Sud e isole, +20,7% nel Nord-Ovest. Le marche estere totalizzano 8.520 libretti di circolazione nel progressivo da inizio anno (+38,9%); variazione positiva (+24,9%) anche per le marche nazionali, con 6.606 libretti.
“Il 2021 si è chiuso con un mercato dei veicoli industriali e commerciali in crescita in tutti i segmenti, nonostante il periodo di crisi dovuto alla pandemia, alle difficoltà nell’approvvigionamento di componenti e all’aumento dei prezzi delle materie prime – sottolinea Luca Sra, Delegato Anfia per il trasporto merci –. L’aumento esponenziale del gas naturale liquefatto impone la necessità di un intervento pubblico che – al pari di quanto fatto con altri settori economici – assicuri la competitività delle tecnologie di propulsione alternative ai carburanti tradizionali”.
Anfia esprime l’auspicio del settore affinché nei prossimi provvedimenti legislativi del Governo possa trovare spazio la proposta di un credito d’imposta sull’acquisto del Gnl, non accolta durante l’esame dell’ultima legge di bilancio, ma anche misure premiali in termini fiscali e di rimborsi sui pedaggi autostradali per gli autotrasportatori che scelgono la sostenibilità del gas naturale, fossile e rinnovabile.
Contestualmente – conclude Sra – “si attende ancora che agli annunci sugli stanziamenti per il rinnovo del parco circolante facciano seguito i provvedimenti attuativi in fase di elaborazione in sede ministeriale: in particolare, la pubblicazione del decreto a sostegno degli investimenti in veicoli ad alimentazione alternativa, annunciato in autunno, è fortemente attesa da tutta la filiera dell’autotrasporto”.
In crescita a dicembre anche le immatricolazioni di autobus
Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg totalizza a dicembre 387 nuove unità, con un incremento del 40,7% rispetto a dicembre 2020.
Nel dodicesimo mese del 2021, tre su quattro comparti risultano in crescita: a tripla cifra gli autobus e midibus turistici (+116,7%) e gli scuolabus (+154,5%); a doppia cifra gli autobus adibiti al Tpl (+36,3%, con gli interurbani in aumento del 90%). Chiudono il mese con una variazione negativa, invece, i minibus (-7%).
Nell’intero 2021, i libretti di autobus rilasciati sono 3.495 (+11,1% rispetto al 2020). Restano sempre in calo i minibus (-10,4%), mentre chiudono positivamente il 2021 gli autobus adibiti al Tpl (+6,8%, pur con una flessione del 3,4% per gli interurbani), gli autobus e midibus turistici (+12,8%) e gli scuolabus (+65,8%).
“Il mercato nel 2021 chiude in recupero rispetto al 2020, rimanendo però lontano dai livelli pre-crisi per le difficoltà persistenti nelle medie e lunghe percorrenze e malgrado i previsti finanziamenti a sostegno della transizione ecologica nel Tpl – dichiara Giovanni De Filippis, presidente della Sezione Autobus di Anfia –. Notiamo positivamente un’accelerazione degli atti necessari a rendere disponibili i fondi stanziati anche se è ancora presto per poter valutare gli effetti sulla domanda nell’anno corrente e sulla velocità di rinnovo delle flotte in ottica di transizione ecologica, sempre più necessario dopo anni che hanno visto un ulteriore invecchiamento del parco circolante degli autobus”.
Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus a gas è dell’8,2% nel 2021 (contro il 10,7% di gennaio-dicembre 2020), mentre gli elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano l’11% (6,1% a gennaio-dicembre 2020).
A livello territoriale, infine, nel 2021 le immatricolazioni sono ancora in flessione nelle regioni del Nord-Ovest (-16,4%), mentre si mantengono in crescita a doppia cifra in tutte le altre aree: Sud e isole +20,8%, Nord-Est +17,5% e Centro +15,1%.