IBE-Intermobility and Bus Expo 2022: presentata la nuova edizione. Appuntamento a Rimini dal 12 ottobre
È stata presentata oggi la nuova edizione di IBE-Intermobility and Bus Expo che si svolgerà dal 12 al 14 ottobre 2022 a Rimini Expo Centre. La 10^ edizione della manifestazione ambisce ad essere il principale luogo di incontro di domanda e offerta per tutti gli attori del trasporto pubblico su gomma.
Dalle esigenze legate al rinnovamento del parco veicoli, allo sviluppo delle infrastrutture delle reti di ricarica per le nuova mobilità elettrica o alimentata a idrogeno, sullo sfondo del rafforzamento dell’industria green: saranno tanti i temi centrali della nuova edizione che, nell’occasione, vedrà anche rinnovato il logo della manifestazione.
Lorenzo Cagnoni, presidente di Italian Exhibition Group Spa, ha aperto i lavori ricordando i forti legami delle prime edizioni con il mondo del turismo e ha sottolineato i grandi temi al centro della nuova edizione che ruotano tutti principalmente attorno alla sostenibilità, sotto il profilo culturale ed economico.
Corrado Arturo Peraboni, Amministratore Delegato Italian Exhibition Group ha poi puntato l’attenzione sulle nuove esigenze del comparto industriale del trasporto su gomma sottolineando la necessità di favorire le interconnessioni tra le filiere, anche in relazione alla grande complessità che ormai caratterizza il settore. Ed ecco il ruolo di IBE, ha spiegato Peraboni, che può funzionare come luogo di incontro e scambio anche in un’ottica di confronto con il piano istituzionale.
Alessandra Astolfi, Group Exhibition Manager Green & Technology di IEG ha ricordato che fare squadra è oggi fondamentale per intercettare i grandi cambiamenti in atto. “IBE punta a mettere in comunicazione attori diversi – ha detto – attivando connessioni tra le filiere in vista della ripartenza del turismo e della ripresa del Tpl in un mondo in cui le tecnologie digitali devono intercettare, definire e rispondere alla domanda dei fruitori”.
Infine Astolfi ha fatto riferimento all’importanza di svolgere l’evento in Emilia Romagna, “una regione che manifesta una grande cultura della mobilità e che rappresenta un laboratorio nazionale sperimentazione. Rimini è un plus baricentrico rispetto al Mediterraneo ed è caratterizzata da grande ospitalità e accoglienza”.
La tavola rotonda
Successivamente istituzioni e operatori si sono confrontati nel corso di una tavola rotonda sui temi che saranno al centro della prossima manifestazione.
“La situazione attuale può diventare un’opportunità di sviluppo – ha detto Giuseppe Catalano, della Struttura tecnica di missione del MIMS -. Il settore è di fronte a una rottura col passato e si trova a dover rispondere alle sfide della transizione ecologica e digitale. Oggi l’Ue ci chiede di ripondere a una nuova logica di rendicontazione legata a risultati, obiettivi e target raggiunti in termini di veicoli sostituitie di qualità dei servizi offerti. Siamo quindi di fronte a un’opportunità straordinaria: una transizione guidata da misure regolatorie e finanziarie. I dati del parco autobus in Italia non sono soddisfacenti, il tema transizione è chiaro ma è necessario dare al comparto industriale indicazioni sulla trasformazione della filiera. Oggi la sfida riguarda anche la produzione di nuovi autobus sostenibili in Italia”.
Infine, i riferimenti alla nuova dimensione digitale Maas-Mobility as a service e quindi la necessità di mettere in comunicazione mezzi e infrastrutture al servizio dei passeggeri.
Andrea Gibelli, Presidente Asstra, ha poi puntato i fari sulla nuova dimensione smart working, un possibile elemento strutturale nel futuro che potrebbe cambiare le dinamiche dei viaggi e degli spostamenti in città, con mezzi pubblici utilizzati per motivi diversi rispetto al passato. Una realtà che vedrebbe finire l’era degli orari di punta nell’ottica di un utilizzo più ottimale dei mezzi di trasporto collettivo.
Antonio Cernicchiaro, Vice Direttore Generale e Direttore Relazioni Istituzionali UNRAE, ha sottolineato che oggi il diesel continua ad avere un ruolo predominante nel parco circolante, anche se il dato è in diminuzione. “L’Unrae è per la neutralità tecnologica – ha detto Cernicchiaro – ma non vediamo sostegni concreti. Ci saranno fondi da PNRR e legge di bilancio, ma quelli destinati al settore non sono adeguati. La strada verso gli obiettivi di cui si parla è molto lunga”.
In conclusione, la riflessione sulla priorità attribuita alla mobilità elettrica di Riccardo Verona, Presidente Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani e Francesco Fiore, Amministratore Delegato Itabus, i quali hanno richiesto un ventaglio di soluzioni immediate più ampio rispetto agli obiettivi di sostenibilità, soprattutto in riferimento alla lunga percorrenza.