Approvato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile: via alla rivoluzione del ferro a Roma
“Il Pums è il programma sulla mobilità dei prossimi 10 anni basato su infrastrutture su ferro molto importanti, che sono la spina dorsale di tutto il sistema della mobilità, in particolare le linee metropolitane: i prolungamenti della metro A, oltre Battistini, e della B, che dovrà proseguire oltre Rebibbia fino a Casal Monastero. Poi la prosecuzione della metro C oltre piazza Venezia, con le tratte T1 e T2, e C2 nello scenario tendenziale, e poi la linea D”.
Così l’assessore alla Mobilità del Comune di Roma, Eugenio Patanè, a margine dell’approvazione da parte dell’Assemblea Capitolina del nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.
Il piano disegna lo scenario di sviluppo della mobilità di Roma e delle sue infrastrutture da qui a dieci anni, con un marcato accento sulla “cura del ferro”.
Abbandonato il progetto della funivia, un autobus in corsia protetta potrebbe prendere il suo posto tra Casalotti e Boccea. Altra novità è il futuro della metro A, per la quale è previsto uno sdoppiamento da Battistini con un ramo verso nord e uno verso sud tra la fermata Bembo e Acquafredda.
Il Piano prevede che Roma debba affrontare una rivoluzione del ferro, fondata oltre che sulle metropolitane anche sulle linee tranviarie, a cominciare dalle quattro commissariate: la Termini-Vaticano Aurelio, la linea sulla Togliatti, la Termini-Giardinetti-Tor Vergata e la linea di congiungimento tra piazzale del Verano e la stazione Termini. Accanto a queste ci sono altre sette linee tranviarie, già in progettazione di fattibilità tecnico economica, che disegneranno da qui al 2030 una città con 17 linee tram.
Funivia Casalotti-Battistini non prioritaria
A proposito del progetto della funivia Casalotti-Battistini, l’assessore ha spiegato che “non è stato stralciato come sostenuto dalle opposizioni. L’amministrazione ha incamerato i 109 milioni dei finanziamenti, oggetto di una firma tra il Mims e Roma Capitale. I soldi sono incamerati e non sono persi, per noi l’opera però non è prioritaria“.
Prioritarie, invece, sono quattro opere, tra cui la funivia di Magliana, che collegherà Villa Bonelli con la stazione Eur Magliana.
“Non è una contrarietà alla tecnologia della funivia in sé – spiega l’assessore – ma abbiamo il dubbio che possa servire efficacemente la zona di Casalotti. Quel progetto prevede di impiegare 20 minuti per il collegamento tra Casalotti e Battistini, un bus in situazioni di traffico medio impiega 21 minuti ma è un collegamento che costa meno di 500 mila euro. L’amministrazione sta valutando se ci siano altre tecnologie più efficaci e veloci”
A tal proposito l’amministrazione ha indicato con un emendamento al Pums di far arrivare la linea A2, che collegherà Primavalle e Montespaccato, con le fermate Bembo e Acquafredda, passando per largo Millesimo e Monte Mario.
Individuato inoltre un bus express da Casalotti a Battistini su un tracciato in parte riservato, che consentirà di viaggiare agli stessi livelli di tempo della funivia.
“Per il medio periodo – ha concluso Patanè – stiamo studiando la vera sostituzione della funivia o con un people mover che in sette minuti collegherebbe Casalotti e Battistini oppure con una tranvia”.