Liberalizzazioni: i benzinai annunciano uno sciopero
E’ in subbuglio il settore della distribuzione carburanti in attesa dei provvedimenti governativi per le liberalizzazioni. Figisc e Anisa, le due associazioni dei gestori dei distributori di benzina aderenti a Confcommercio, hanno proclamato lo sciopero contro le ipotesi di liberalizzazione del settore. Date e modalità devono ancora essere decise ma, informa una nota, “si tratterà di una chiusura prolungata: 7 giornate di chiusura degli impianti”.
Diviso il fronte dei benzinai. Fegica e Faib prendono le distanze dalla protesta e sottolineano in una nota che la maggioranza dei gestori: “guarda con interesse e ripone grandi speranze nella liberalizzazione del settore della distribuzione carburanti che, secondo le indiscrezioni, il Governo avrebbe in animo di inserire in un apposito decreto”. “D’altra parte le decine migliaia di piccole imprese di gestione -precisano le due organizzazioni di categoria- oltreché i milioni di automobilisti che da loro si riforniscono quotidianamente, vengono letteralmente spinte fuori mercato e strozzate dalle politiche di prezzo adottate dalle compagnie petrolifere, a cui le regole attuali ed i vincoli esistenti consentono una assoluta dominanza dell`intera filiera, dalla culla dell`estrazione del petrolio alla tomba della distribuzione dei carburanti”. Secondo i gestori “appare evidente al buon senso di chiunque che nessun tipo di mercato, né tantomeno di competizione leale potrà mai essere anche solo ipotizzata, fintantoché questo rigido controllo non comincerà ad essere scalfito”. “Spiace – prosegue la nota – dover collocare in questo contesto di conservazione dello status quo anche le minacce di sciopero giunte da altre sigle di organizzazioni, Assopetroli (proprietari dei reti convenzionate con i marchi petroliferi) e Figisc/Anisa, appartenenti a Confcommercio: si tratta di annunci precipitosi ed intempestivi, se non altro perché ancora in assenza di un testo accreditato, sul quale Faib e Fegica si riservano ovviamente ogni ulteriore giudizio”.