Porti della Sicilia Orientale: l’Autorità può lavorare al piano regolatore portuale
L’Autorità di Sistema Portuale del Mar di Sicilia Orientale, che comprende i porti di Augusta e Catania, ottiene l’approvazione definitiva del Documento unico di programmazione strategica. Dopo un iter iniziato nel 2019, è arrivata la firma del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini.
Il risultato è stato possibile – sottolinea l’Autorità in una breve nota – nonostante l’avvicendamento di gestioni commissariali e gli inevitabili arresti legati alla pandemia, anche grazie all’impegno del commissario Alberto Chiovelli, che ha voluto così “passare il testimone” al neo nominato presidente Francesco Di Sarcina che da subito potrà lavorare alla stesura del piano regolatore portuale, adempimento non più procrastinabile, considerato che quelli in vigore risalgono ad oltre 30 anni fa.
Un modello di sviluppo sostenibile
Fondamentale – prosegue la nota – è stata la collaborazione delle Amministrazioni locali che, per prime, hanno adottato il documento con delibera consiliare e che, per la prima volta, hanno potuto condividere idee di sviluppo e di pianificazione a lungo termine con l’Autorità di Sistema Portuale, con la previsione di realizzazione di opere finanziate, nel territorio comunale, con fondi dell’AdSP, che ridisegneranno gli spazi destinati alla fruizione dei cittadini secondo modelli di sviluppo sostenibile.
L’adozione del Documento unico – introdotto con la riforma della portualità, voluta nel 2016 dall’allora ministro alle Infrastrutture Delrio – costituisce adempimento preliminare alla stesura dei piani regolatori portuali.
Si tratta di un nuovo strumento di pianificazione del territorio, non confinato alle aree di stretta competenza dell’Autorità di Sistema Portuale, ma che abbraccia le aree di cosiddetta “interazione porto città”.