Nautica: industria italiana copre il 51% degli ordini globali di superyacht
L’Italia possiede una forte propensione all’export, con un tasso di esportazione dell’86% della produzione nazionale di unità da diporto. Su un totale di 1.024 yacht sopra i 24 metri ordinati nel mondo, l’industria italiana ne ha 523 in costruzione, il 51%, ed è la prima volta che sale sopra quota 500.
Il nostro Paese è leader mondiale nella produzione di superyacht e nei settori delle imbarcazioni pneumatiche, della componentistica e degli accessori.
Questi alcuni dati contenuti in Monitor, il rapporto statistico realizzato dall’Ufficio Studi di Confindustria Nautica, che offre un quadro dello stato di salute del mercato italiano dell’industria nautica, fotografando la situazione a metà dell’anno nautico in corso, presentato ufficialmente in anteprima a Expo Dubai 2020.
“Essere qui è la dimostrazione del fatto che l’industria nautica è un’eccellenza internazionale – ha dichiarato il presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi –. A pochi chilometri da qui è in corso di svolgimento il Dubai Boat Show, dove le nostre aziende rappresentano tutto il valore del Made in Italy. Confindustria Nautica partecipa a questo salone da 16 anni, organizzando la presenza delle aziende italiane insieme a Agenzia ICE”.
Le stime dell’Ufficio Studi di Confindustria Nautica – ha aggiunto Cecchi – confermano una possibile crescita del fatturato globale del settore per un valore che si aggira intorno al 23,8%, con un range di variazione del 5%. Le ultime rilevazioni indicano che i dati definitivi di consuntivo 2021 (che saranno comunicati al Salone Nautico Internazionale di Genova a settembre) si attesteranno nella fascia superiore di stima, con un fatturato complessivo che potrebbe sfiorare la soglia dei 6 miliardi di euro, tornando ai livelli massimi già raggiunti nel biennio 2007/2008.
Exploit di crescita dell’export
I dati di preconsuntivo 2021 sull’andamento dell’industria nautica in Italia riportati da Monitor derivano da indagini statistiche condotte da Confindustria Nautica nei mesi di settembre 2021 e di febbraio 2022, sulla base di un campione significativo di aziende Associate.
Fra i fattori determinanti che hanno determinato questi ottimi risultati, si deve annoverare l’exploit di crescita dell’export della produzione cantieristica, che nell’anno terminato a ottobre 2021, ha toccato il massimo valore storico di 3 miliardi di euro.
“Altri fattori decisivi – ha spiegato Andrea Razeto, vicepresidente di Confindustria Nautica – sono i portafogli ordini dei cantieri italiani di yacht e superyacht, che per molti operatori coprono addirittura il prossimo triennio, e l’ottima performance dei comparti dell’accessoristica nautica e dei motori marini. Inoltre, risultano positive anche le aspettative per l’anno nautico in corso (settembre 2021-agosto 2022)”.
Per il comparto della produzione di unità da diporto l’88% del campione intervistato indica una crescita rispetto al precedente anno nautico, mentre per i comparti degli accessori e dei motori il valore si attesta al 77%. Nessuna impresa della cantieristica ipotizza la riduzione di fatturato, mentre nel segmento accessori/motori l’8% segnala una possibile contrazione. Si deve però tenere conto che l’indagine fra le aziende è precedente allo scoppio del conflitto russo-ucraino e che, pertanto, le relative stime non tengono conto delle possibili conseguenze sull’economia mondiale.
Verso il Salone Nautico di Genova
La partecipazione a Expo Dubai 2020 è stata anche l’occasione per il lancio a livello mondiale del 62° Salone Nautico Internazionale di Genova (22 al 27 settembre), che accoglierà operatori del settore, visitatori e appassionati del mare nell’area espositiva di oltre 200.000 mq (85% dei quali all’aperto).
“Il Salone Nautico Internazionale di Genova è il punto di riferimento per la nautica da diporto internazionale, nel segno del valore, dell’efficacia, della sicurezza e della continuità – ha dichiarato Alessandro Campagna, direttore commerciale I Saloni Nautici –. Nel 2020 è cominciato il percorso “Road to 2023” che consentirà di organizzare il Salone Nautico all’interno del nuovo Waterfront di Levante di Genova, progettato da Renzo Piano con un layout funzionale e scenografico, che imprimerà ulteriore impulso e forza alla manifestazione. Genova stessa è in evoluzione, grazie a una serie di progetti organici per il suo sviluppo, con le istituzioni del territorio impegnate a disegnare una nuova mobilità, il miglioramento, dell’infrastruttura e una maggiore connettività della città”.