Trasporto pubblico: in arrivo a Padova 90 bus elettrici
Poter contare entro il 2030 su una flotta di autobus totalmente elettrica e promuovere così la mobilità sostenibile. In questa direzione vanno molte delle scelte intraprese dall’amministrazione del Comune di Padova.
Grazie a ulteriori fondi recentemente ottenuti, infatti, sono ora circa 90 gli autobus elettrici di prossima acquisizione, di cui gli ultimi 16 acquistabili grazie a 10 milioni del PNRR, per un totale di circa 40 milioni di investimento.
L’acquisto degli autobus elettrici sarà accompagnato dalla realizzazione di relative e idonee infrastrutture di ricarica e per questo la Giunta comunale ha approvato una delibera che prevede l’istituzione di un tavolo tecnico necessario a progettare il sistema di alimentazione coinvolgendo, oltre al personale del Comune, anche le professionalità degli enti e delle realtà direttamente interessate dal progetto: Aps Holding e BusItalia Veneto.
Prevista la realizzazione di tre piastre di ricarica
Dato il numero degli autobus elettrici previsti nei prossimi anni, sarà necessario realizzare dalle due alle tre piastre di ricarica (che potrebbero diventare addirittura quattro, in caso di possibili ulteriori finanziamenti), da distribuirsi opportunamente lungo le direttrici della città e compito del tavolo tecnico sarà proprio quello di definire le migliori localizzazioni, tenendo in conto anche dell’avvento del sistema SMART.
L’Amministrazione ha già identificato la localizzazione della prima di queste piastre di ricarica: sarà in prossimità dell’imminente struttura di servizio di Sir 3 a Voltabarozzo, sotto il cavalcavia. Questa localizzazione presenta infatti caratteristiche adatte, come ad esempio l’ottimizzazione delle condizioni di fornitura dell’alimentazione elettrica, essendo questa richiesta oltre che per la piastra, anche per la sottostazione di alimentazione del tram, per la possibile sinergia fra le maestranze addette alla manutenzione degli autobus elettrici e quelle al tram, per la presenza del parcheggio scambiatore di progetto, per la prossimità alle principale arterie viarie, tangenziale in primis, che potranno consentire la migliore distribuzione ed il pronto raggiungimento delle zone di esercizio dei mezzi elettrici.