Dl energia: ecco i provvedimenti per l’autotrasporto
Dal Dl energia approvato ieri in Consiglio dei ministri arrivano nuovi interventi per fronteggiare i rincari derivanti dall’aumento eccezionale dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici.
Misure che si aggiungono a quelle già adottate con il precedente decreto energia (Dl 17/2022) per complessivi 80 milioni di euro.
Dal taglio del prezzo del carburante agli incentivi per l’intermodalità
In primo luogo sarà applicata una riduzione di 25 centesimi al litro per diesel e benzina fino al prossimo 30 aprile. Prevista l’istituzione del Fondo per il sostegno del settore per mitigare gli effetti economici derivanti dagli aumenti eccezionali dei prezzi dei carburanti con una dotazione di circa 500 milioni di euro per l’anno 2022.
Messo in campo anche il rifinanziamento dei contributi degli incentivi ‘marebonus’ e ‘ferrobonus’ per il trasporto delle merci via mare e attraverso le ferrovie togliendolo dalla strada e per favorire lo sviluppo dell’intermodalità.
Previsto l’inserimento nei contratti di trasporto della clausola di adeguamento del corrispettivo per tenere conto dell’aumento dei prezzi del carburante.
Nei contratti stipulati in forma scritta, deve essere prevista la clausola di adeguamento del corrispettivo qualora il prezzo del carburante registri una variazione di almeno il 2% del valore preso a riferimento al momento della stipula del contratto o dell’ultimo adeguamento effettuato.
Per i contratti di trasporto merci conclusisi in forma non scritta si prevede che il corrispettivo venga determinato in base ai valori indicativi dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto pubblicati e aggiornati periodicamente dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.
Introdotti ulteriori sostegni al settore con lo stanziamento aggiuntivo di 15 milioni di euro per l’anno 2022 al Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori che provvede, tra l’altro, a erogare alle imprese le risorse a titolo di riduzione compensata dei pedaggi autostradali, e di ulteriori 5 milioni per la deduzione forfetaria delle spese non documentate ai titolari di imprese di autotrasporto alla guida dei veicoli.
Infine, l’esonero per l’anno 2022, per le imprese di trasporto merci per conto terzi, dal versamento del contributo all’Autorità di regolazione dei trasporti. La misura comporta per il settore un risparmio complessivo di circa 1,4 milioni di euro e ne beneficeranno circa 3.114 imprese di autotrasporto merci.