Un monopattino elettrico per monitorare la salute delle infrastrutture
Gestori, aziende private e istituzioni sono sempre più consapevoli dell’importanza di monitorare costantemente lo stato di salute di strade, autostrade, ponti, viadotti, gallerie e delle potenzialità delle nuove tecnologie digitali nell’assicurare una sorveglianza attiva e smart di queste infrastrutture strategiche.
Lavora in questa direzione il progetto promosso da ANAS e MIT Senseable City Lab, a cui ha partecipato Superpedestrian, tech company spin-off del MIT di Boston, che ha progettato LINK, un monopattino elettrico tecnologicamente avanzato grazie ai 73 sensori e 5 microprocessori installati.
Oggetto di ricerca del progetto è l’impiego di sensori mobili finalizzata alla raccolta di dati sulle condizioni delle nostre infrastrutture, quali ponti e viadotti della rete stradale e autostradale.
Un nuovo metodo basato sulla raccolta di dati tramite sensori a bordo di veicoli in movimento, che costituisce una forma innovativa di monitoraggio in un’ottica di miglioramento continuo delle attività di sorveglianza, abbattendone i costi.
Dati rilevati dai sensori all’interno del monopattino
Il metodo, già sperimentato con autoveicoli, viene testato per la prima volta sfruttando la tecnologia dei monopattini elettrici LINK: grazie all’utilizzo dei dati rilevati dai sensori all’interno dei monopattini in movimento è possibile, come un triage medico, ottenere una prima fotografia della tenuta strutturale della rete viaria. Laddove si riscontrino delle aree problematiche, si procede poi in maniera mirata con indagini più approfondite.
“I dati ci permettono di leggere meglio le città in tutta la loro complessità, studiarle e migliorarle – spiega Matteo Ribaldi, Public Affairs and Business Development Manager LINK-Superpedestrian Italia –. Negli ultimi anni l’attenzione alla sicurezza delle nostre infrastrutture è cresciuta e noi, come tech company all’avanguardia nel settore dei trasporti, siamo fieri di poter supportare ANAS ed essere in prima linea nell’implementazione di una modalità innovativa di prevenzione e sorveglianza delle infrastrutture italiane”.