Come si concretizza una mobilità a impatto zero? Le soluzioni di Scania al MUSE di Trento
“2050: come ci arriviamo? Mobilità sostenibile, più pulita, più veloce, più sicura e per tutti”. E’ questo il titolo della mostra organizzata dal MUSE – Museo delle Scienze di Trento con la collaborazione e il contributo di importanti realtà in ambito pubblico e privato. E fino al 26 giugno 2022 anche Scania sarà presente alla mostra presentando le soluzioni per affrontare le sfide e le trasformazioni che il mondo dei trasporti sta vivendo.
La mostra, infatti, rappresenta un viaggio fra le sfide e le strategie messe in campo per affrontare il tema della transizione ecologica che ci dovrà portare all’ambizioso obiettivo di una mobilità ad impatto zero entro il 2050.
Trasporto merci e mobilità pubblica su gomma insostituibili fattori di sviluppo sociale ed economico
Nello specifico, il discorso costruito all’interno dello spazio espositivo del MUSE dimostra come il trasporto merci e la mobilità pubblica su gomma siano insostituibili fattori di sviluppo sociale ed economico.
I temi principali legati al mondo del trasporto affrontati all’interno della mostra riguardano: l’efficienza energetica e i biocarburanti; l’elettrificazione e l’automazione; il trasporto intelligente e sicuro. Tutti strumenti adottati da Scania per far sì che la sostenibilità non sia solo la meta, bensì il viaggio stesso che ad essa ci conduce.
Scania con i suoi 130 anni di storia e di sviluppo nell’industria del trasporto continua ad investire non solo in tecnologie che possono garantire risultati concreti nell’oggi, ma anche in quelle che permetteranno il raggiungimento della completa decarbonizzazione in un domani non lontano.
“In qualità di produttore mondiale di veicoli e servizi finalizzati alla mobilità di merci e persone, siamo consci della responsabilità che il nostro settore ha nel guidare il cambiamento verso la sostenibilità – dichiara Enrique Enrich, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania -. Le emissioni di CO2 prodotte dal trasporto su gomma in Europa corrispondono al 21,1% delle emissioni totali in cui il 5,6% è relativo ai soli mezzi pesanti. Anche per questo, abbiamo aderito con entusiasmo al progetto, condividendo la nostra visione e le nostre soluzioni che già oggi guidano la strada verso un trasporto sostenibile”, conclude Enrich.