Confindustria Nautica: vicino alla soluzione il problema dei visti dei marittimi stranieri
Si intravvede una soluzione positiva al problema dei visti di accesso dei marittimi extra Ue impiegati a bordo navi in sosta in Italia.
In una breve nota Confindustria Nautica annuncia il parere positivo delle commissioni Finanze e Industria del Senato all’emendamento al Dl Ucraina che porrà fine alle difficoltà burocratiche insorte nell’ultimo semestre, che avevano spinto parte del naviglio internazionale a disertare la sosta sia presso i porti, sia presso i cantieri del nostro Paese a favore di altri competitor europei, come denunciato dalla stessa Confindustria Nautica, che insieme a Confitarma, Assarmatori, Federagenti e la ligure Genova for Yachting ha coordinato un tavolo di confronto con le istituzioni.
“Ora che l’emendamento ha ottenuto il parere positivo delle Commissioni Finanze e Industria del Senato – dichiara il presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi – ci attendiamo la rapida approvazione finale nell’interesse delle economie marittime e costiere. Sono molto contento di come le istituzioni abbiano saputo fare squadra per darci una risposta tempestiva”.
La questione nasceva dalla sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea del 5 febbraio 2020 relativa all’apposizione del timbro in uscita sui documenti di viaggio dei marittimi a bordo di navi ormeggiate in acque UE e negava il visto all’imbarco di unità che sostavano da lungo tempo e delle quali non era nota la data di partenza. Tuttavia il principio era stato esteso anche alle unità in transito temporaneo o sosta per lavori e la sentenza era attualmente applicata a macchia di leopardo.