Sardegna: bando da 2mln di euro per infrastrutture di ricarica elettrica veloce alimentate da fonti rinnovabili
La Sardegna si attiva per sviluppare nuove infrastrutture di ricarica elettrica. L’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, ha comunicato che in linea con il Piano energetico ambientale regionale (Pears) e le normative comunitarie e nazionali in materia di energia, è stato realizzato un bando per le azioni di supporto alle Pmi con l’obiettivo della realizzazione di infrastrutture di ricarica elettrica veloce accessibili al pubblico e alimentate da energia prodotta da fonti energetiche rinnovabili.
A chi è rivolto il bando?
La pubblicazione sul sito istituzionale della regione e sul Buras (bollettino ufficiale della Regione Sardegna) del bando, con una dotazione finanziaria di 2 milioni 115mila euro (risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione), che riguarda la mobilità elettrica ed è indirizzato a piccole e medie imprese che dispongano di aree accessibili al pubblico che confinano con le principali reti viarie della Sardegna o localizzate in zone industriali. Le domande potranno essere presentate dalle ore 9 del 21 giugno fino alle ore 14 del 30 settembre. Il finanziamento consiste in un contributo a fondo perduto fino al 75% dei costi ammissibili e a un massimo di 30.000 euro a proposta.
“Proseguono le iniziative della Regione per integrare la mobilità elettrica nel tessuto urbano ed extraurbano in un’ottica di sviluppo ecosostenibile – ha detto l’assessore Pili – Non è ipotizzabile un modello di sviluppo sostenibile per la Sardegna senza un’adeguata mobilità elettrica. In questo senso, i trasporti svolgono un ruolo fondamentale e per una corretta realizzazione servono infrastrutture di ricarica che consentano un utilizzo ottimale e sistematico dei veicoli elettrici. Inoltre, vogliamo rimuovere uno degli ostacoli nella scelta dei consumatori, come la scarsa presenza delle infrastrutture di ricarica“.
Al fine di garantire una distribuzione territoriale funzionale all’interconnessione regionale, saranno finanziate proposte in aree private accessibili al pubblico e ubicate nei Comuni confinanti con le reti viarie di collegamento considerate strategiche – SS 131, SS 131dcn, SS 729 (nuova Sassari-Olbia), SS 130, SS 125, SS 554 e SS 195 – oppure in zone industriali.