All’aeroporto di Malpensa si sperimenta la Mobility as a Service
Sperimentare concetti e soluzioni di gestione del traffico multimodale tra diversi mezzi di trasporto (stradali, ferroviari, aerei e navali) per arrivare a implementare una mobilità più sostenibile, efficiente e armonica, in grado di superare le attuali barriere presenti tra i diversi settori di trasporto.
Parte dall’aeroporto di Malpensa la progettazione della mobilità del futuro. Il progetto di ricerca e innovazione si chiama ORCHESTRA ed è finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020. Coordinato da ITS Norway nel Living Lab norvegese, conta in totale 16 partner da 8 Stati Membri. Rilevante la partecipazione italiana con FS Technology (Gruppo Ferrovie dello Stato), ENAV, Techno Sky, SEA Aeroporti Milano e Deep Blue, che insieme compongono il Living Lab nell’aeroporto di Milano Malpensa.
Nel corso del progetto, che terminerà nella primavera del 2024, saranno effettuati due test, uno in Norvegia e l’altro in Italia, che serviranno per validare le linee guida e le soluzioni individuate per interconnettere tra loro diversi sistemi di trasporto per persone e merci, attraverso sistemi capaci di monitorare e condividere in tempo reale i dati sul traffico, in modo da evitare ogni tipo di interruzione o ritardo nei flussi di trasporto, anche in caso di ostacoli. Sarà possibile prevedere il reindirizzamento del traffico stradale in caso di congestioni, il controllo delle infrastrutture per assegnare la priorità ai servizi speciali in situazioni di emergenza e il supporto del trasporto alternativo per i passeggeri in treno o in aereo in caso di cancellazioni.
Le principali criticità dl progetto – spiega Giorgio Medici, Environment and Airport Safety Director di SEA Aeroporti di Milano – risiedono nell’armonizzare ed integrare dati, sistemi e infrastrutture digitali dei diversi operatori; nella creazione di un sistema nazionale di Traffic Management System con aggiornamenti real time per consentire la comunicazione tra gli operatori; nella gestione unitaria dello split payment e nella creazione di un sistema di ticketing digitale unico”.
Per superare tali barriere, ORCHESTRA realizzerà un Traffic Orchestrator, una piattaforma unica digitale per la gestione integrata dei servizi di trasporto pubblico, collettivo e condiviso, in grado di ridurre la frammentazione e la proliferazione di sistemi/applicazioni, aumentare l’efficacia del servizio offerto e semplificare l’esperienza dell’utente.
Alla base delle attività di ricerca di ORCHESTRA c’è un approccio sostenibile per l’ambiente e la società, in quanto la nuova rete di trasporti dovrà garantire un ridotto impatto ambientale, una migliore distribuzione del traffico (meno congestioni, incidenti e disastri), costi sostenibili e un elevato livello di sicurezza.
“Per quanto riguarda la gestione dello spazio aereo dovremo anche valutare l’impatto dei nuovi servizi della Mobilità Aerea Urbana (come taxi volanti, velivoli adibiti al trasporto di piccole merci, etc.) verso i cittadini – spiega Cristiano Cantoni, responsabile ENAV –. I cittadini europei sembrano essere pronti ad accogliere queste operazioni, come lo sarà il mondo dell’ATM grazie alle continue attività di sperimentazione intraprese, ma sarà fondamentale ascoltare le loro richieste, la customer centricity, in termini di sicurezza, rispetto dell’ambiente e privacy”.