Porto di Genova: due offerte per la realizzazione della nuova Diga foranea
Prosegue l’iter per la costruzione della nuova Diga foranea del porto di Genova, dopo che in una prima fase la gara era andata deserta. Sono pervenute due proposte tecniche economiche presentate dai raggruppamenti di imprese Webuild (capofila con Fincantieri, Fincosit e Sidra) e Consorzio Eteria (con Gavio, Caltagirone, Acciona e Rcm).
Il prossimo passo, a stretto giro – spiega l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale – sarà la valutazione del contenuto tecnico delle proposte da parte di un collegio indipendente di esperti.
“La partecipazione di due importanti raggruppamenti alla nuova gara per la realizzazione della diga foranea di Genova è una notizia molto positiva, che consente di procedere verso la realizzazione di un’opera fondamentale per lo sviluppo della portualità italiana – commenta il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini –. Mi auguro che le valutazioni tecniche ed economiche possano essere effettuate al più presto per arrivare rapidamente all’avvio delle attività. Ringrazio il Presidente Signorini per il lavoro che sta svolgendo per innovare in profondità il Porto di Genova”.
Per una migliore operatività del porto
La nuova diga foranea, progettata per consentire al Porto di Genova di ospitare navi di ultima generazione adeguandosi alle esigenze del mercato e per garantire migliori condizioni di operatività per le manovre di accesso, è inserita nel programma straordinario di investimenti urgenti per la ripresa e lo sviluppo del porto ed è stata anche introdotta fra le dieci opere pubbliche di particolare complessità, soggetta alle speciali disposizioni di legge.
La configurazione della nuova diga foranea consentirà l’ingresso di grandi navi portacontainer da 400 metri di lunghezza e 60 metri di larghezza. L’intervento prevede la creazione di un canale di accesso a levante, lungo 2.800 mt che arriverà a una larghezza di 400 mt davanti alle banchine di Sampierdarena.