Elezioni 25 settembre: Conftrasporto invia ai candidati un manifesto in 10 punti
Conftrasporto-Confcommercio ha trasmesso un “manifesto” a tutte le forze politiche e ai candidati in vista delle elezioni del 25 settembre, per sottolineare le priorità del settore dell’autotrasporto.
Tra i punti principali del documento spiccano le seguenti richieste: sostenere l’intermodalità e la transizione green; favorire il rinnovo del parco circolante mantenendo, nella fase di passaggio l’esenzione sui carburanti meno inquinanti (come il Gnl); realizzare il Ponte sullo Stretto.
In particolare, l’associazione chiede di confermare il protocollo siglato al MIMS il 17 marzo scorso.
“Il trasporto stradale, che movimenta più del 70% delle merci, è un asset strategico del Paese, fattore abilitante primario del suo progresso economico e sociale – spiega il presidente di Conftrasporto Paolo Uggè – Un programma di governo lungimirante non può non prevedere un sistema d’interventi volti a favorirne la crescita e lo sviluppo”.
Richiesta priorità anche per il pagamento dei fondi ministeriali sugli investimenti (il fondo di 500 milioni di euro) ma anche sulla necessità aprire un tavolo di confronto con il prossimo governo.
Il decalogo del manifesto in sintesi
Nell’elenco di dieci punti individuato da Conftrasporto-Confcommercio figura in primo luogo la necessità di definire l’obbligatorietà dei costi minimi di sicurezza; la difesa presso l’Ue del principio della libera circolazione delle merci; la richiesta di tempistiche congrue e strumenti idonei in vista del programma Fit For 55.
Conftrasporto-Confcommercio esprime parere negativo su: possibile revisione della direttiva sulla tassazione sui prodotti energetici; eliminazione delle esenzioni consentite per il gas naturale; estensione per l’autotrasporto del sistema ETS.
L’associazione chiede poi il finanziamento per il rinnovo dei mezzi; l’incremento dell’indennità di trasferta esente da tassazione per i conducenti, anche per fronteggiare il grave problema della carenza di autisti, per il quale si propone di abbassare l’età minima a 18 anni, con un salario di ingresso adeguato agendo sulla parte contributiva e fiscale.
Infine, la richiesta di revisionare i divieti di circolazione e di immettere in organico nuovo personale qualificato ed eventualmente privatizzare alcune funzioni delle Motorizzazioni Civili.
Altre questioni affrontate nel decalogo: Authority Trasporti, trasporti eccezionali, trasporto rifiuti, divieto di scarico per autisti.