Economia turca in continua crescita: incremento del 7,6% nel secondo trimestre
Con un incremento annuale del PIL pari al 7,6 nel secondo trimestre del 2022, la Turchia si attesta come la seconda economia in crescita rapida maggiore tra i membri del G20 e dei paesi dell’OCSE.
Come si evince dai dati pubblicati dal TurkStat (Turkish Statistical Institute) e da un’analisi approfondita delle attività del PIL, tutti i settori- in particolare finanza e servizi- hanno contribuito positivamente alla crescita economica, ad eccezione dell’agricoltura, della pesca e dell’edilizia.
Anche il Ministro del Tesoro e delle Finanze, Nureddin Nebati, ha affermato che l’economia turca ha mantenuto una crescita equilibrata per cinque trimestri consecutivi- “In questo periodo sono state impiegate 900mila persone in più rispetto alla fine dello scorso anno e il tasso di disoccupazione è sceso al 10,3%”- ha osservato il ministro, aggiungendo che questi guadagni sono stati resi possibili dal modello economico della Turchia, il cui segno distintivo è una crescita equilibrata, sostenibile e orientata all’occupazione.
La forte domanda ed il ruolo delle esportazioni
La forte domanda interna e le forti esportazioni hanno aiutato l’economia turca a superare le aspettative e a crescere più del previsto nel secondo trimestre dell’anno. Mentre l’aumento dei prezzi ha contribuito a guidare la spesa infatti, il calo della lira ha contribuito a guidare le esportazioni di beni e servizi, che sono aumentati del 16,4% nel secondo trimestre rispetto all’anno precedente. Con un nuovo programma economico e con l’obiettivo di frenare l’inflazione, il governo ha dato priorità alla produzione, alla crescita e alle esportazioni, attuando una politica dei tassi di interesse bassi.
La crescita del settore finanziario
La crescita economica della Turchia nel secondo semestre è stata guidata dal settore finanziario e assicurativo, seguita dal settore dei servizi, in particolare quello dei servizi di supporto professionale e amministrativo. Il settore industriale ha registrato invece un incremento del 7,8%. Il Ministro delle finanze Nebati ha affermato anche che combattere l’inflazione richiederà tempo e che prevede una forte tendenza al ribasso a partire da dicembre a causa dell’ effetto base favorevole e che la caduta del tasso di inflazione continuerà per tutto il 2023.
Fonte: Daily Sabah