Porto di Vado Ligure: avviati test sull’impianto di accumulo di energia elettrica
In un momento storico in cui i prezzi dell’energia sono in drammatica ascesa, poter disporre di un impianto di accumulo di energia elettrica per un porto significa poter dare concretezza a concetti come sostenibilità – ambientale ed economica – e transizione energetica.
Avviata la fase di test sul sistema di accumulo da 9 MW di potenza (8 MWh di energia scaricabile) con cui il porto di Vado Ligure diventa una delle prime realtà portuali italiane a rispondere alle richieste del PNRR sulla progressiva elettrificazione delle banchine e ottimizzazione dei consumi.
L’impianto di storage, progettato e realizzato da Falck Renewables, oltre a essere stato progettato per rispondere ai più innovativi parametri tecnologici richiesti da Terna, è stato allacciato a una stazione elettrica esistente, gestita da S.V. Port Service, diventando così un esempio virtuoso di ottimizzazione dell’infrastruttura esistente.
“Con la messa in opera dell’impianto di storage – sottolinea il segretario generale Paolo Piacenza, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale si conferma uno scalo all’avanguardia nel processo di transizione energetica e ottimizzazione dei consumi”.
Interventi di elettrificazione delle banchine passeggeri
Piacenza ha sottolineato il primato dell’Autorità del Mar Ligure Occidentale che nel 2020 ha redatto il Documento Energetico Ambientale a testimonianza dell’impegno da parte dei porti di Genova, Savona e Vado Ligure nel raggiungimento dell’obiettivo di un porto a “impatto zero”.
Un ulteriore passo in questa direzione è stata la presentazione al MiTE di 20 progetti “Green Ports PNRR” per la produzione e l’utilizzo di energie rinnovabili che sono stati finanziati dal Ministero per circa 35 milioni di euro.
“Entro dicembre – ha aggiunto Piacenza – di aver approvato tutti i progetti di fattibilità tecnica economica cosicché nei primi mesi del 2023 si possa procedere alle gare di appalto e alla conseguente apertura dei cantieri. Poter contare su un sistema di accumulo, nel contesto attuale di incertezza energetica, ha un’importanza strategica per tutta l’area portuale anche in vista dei prossimi interventi di elettrificazione delle banchine nel porto passeggeri, per un valore complessivo di circa 30 milioni di euro, già appaltati e di prossima realizzazione”.
Lo sviluppo di questo progetto ha richiesto la partecipazione e interazione di diverse professionalità presenti all’interno del gruppo Falck Renewables, a partire dalla progettazione e realizzazione dell’impianto.
Il passo successivo sarà la partecipazione di 7,5 MW di potenza storage ai servizi di dispacciamento previsti da Terna per l’approvvigionamento del servizio di regolazione ultra-rapida di frequenza (Fast Reserve).
“L’elettrificazione dei consumi e il sempre più massiccio utilizzo di energie rinnovabili rendono oggi la tecnologia dell’accumulo fondamentale e imprescindibile – sottolinea Marco Cittadini, Global Head di Falck Renewables – Next Solutions – soprattutto per realtà come i porti che devono rispondere alla necessità di rendere in consumi sempre più sostenibili. In questo progetto Falck Renewables ha messo in campo molte delle sue competenze, realizzando un impianto di storage tra i più innovativi, soprattutto per quanto riguarda i servizi di rete erogati”.