Abruzzo: emergenza infrastrutture, presentato a Pescara il libro bianco delle opere prioritarie
Mettere nero su bianco le urgenze infrastrutturali abruzzesi per definire le opere necessarie allo sviluppo del territorio. È questo l’obiettivo dell’incontro che si è svolto oggi a Pescara dal titolo “Le priorità infrastrutturali per il sistema economico abruzzese”. Nel corso dell’evento è stato presentato il libro bianco delle priorità infrastrutturali abruzzesi, un lavoro fortemente voluto dalla Camera di Commercio Chieti Pescara e da quella del Gran Sasso.
“Il libro bianco fa emergere per l’Abruzzo un quadro non esaltante per la nostra regione perché siamo tra il 74esimo e l’89esimo posto in Italia per quel che riguarda le infrastrutture. L’Abruzzo è geograficamente il centro d’Italia, ma è logisticamente isolato”, ha dichiarato Gennaro Strever, presidente CCIA Chieti Pescara.
La carenza di infrastrutture nella regione, ha aggiunto, è la ragione del blocco dello sviluppo del territorio ormai decennale. Strever ha poi elencato tutte le principali criticità: dalle carenze della rete ferroviaria a quella autostradale che penalizza l’ultimo miglio con le pur efficienti zone industriali come la Val di Sangro e il vastese. “La rete è fortemente inadeguata rispetto alle esigenze del mondo produttivo, penalizzato dalla mancanza di tempi certi per le percorrenze delle flotte commerciali. È necessario riprogettare con una visione del futuro in senso produttivo”.
Nel corso del suo intervento Antonella Ballone, presidente della Camera di commercio del Gran Sasso, ha spiegato che il libro bianco interviene in tale contesto proprio per fornire una fotografia del sistema infrastrutturale abruzzese e per dare quindi un impulso concreto alla lista delle cose da fare nell’immediato.
“Oggi il sistema economico è in fibrillazione a causa del caro prezzi dell’energia – ha spiegato Ballone – molti fattori sollecitano l’intraprendenza delle imprese che devono poter contare su infrastrutture a supporto del sistema industriale. Il libro bianco elenca priorità e azioni da mettere in campo, come quelle legate all’assetto stradale e ferroviario. Anche il trasporto pubblico locale necessita di sviluppi e ricadute perché gioca un ruolo importante per la competitività del territorio. Il caro prezzi sta mettendo le imprese in difficoltà, serve una riflessione importante e un adeguamento del costo/km. Vogliamo un Abruzzo che riesca a dare lavoro, dignità, libertà e futuro a tutti. Il libro bianco è un passo in avanti per rendere più competitivo e valido nostro territorio”.
Una nuova roadmap per ridurre l’isolamento ed efficientare le imprese
Fabrizio Meroni, project manager di Uniontrasporti, è poi entrato nel merito dei contenuti del documento presentato spiegando che nasce per cogliere le esigenze economiche della regione evidenziando le opere prioritarie in relazione al contesto infrastrutturale che vede operativi 4 porti, 1 aeroporto e terminal intermodali.
L’Abruzzo deve coprire un gap infrastrutture rispetto ad altre province italiane, ma anche in relazione alla rete Ue, prima di tutto attraverso il raggiungimento di quattro macro obiettivi: il miglioramento della connettività tra regione e reti Ue; il potenziamento dei collegamenti tra aree interne e costa; lo sviluppo della mobilità sostenibile; il potenziamento dei nodi portuali e logistici.
Nel corso del confronto sono poi emerse anche le criticità legate al settore trasporto pubblico locale, strumento fondamentale per evitare l’isolamento sociale soprattutto in un contesto come quello abruzzese in cui l’orografia vincola fortemente lo sviluppo delle infrastrutture. Le montagne rappresentano infatti il 75% del territorio.
A causa delle carenze dei servizi di trasporto collettivi, l’auto privata rappresenta ancora il mezzo maggiormente utilizzato per gli spostamenti sia da lavoratori (85%) sia da studenti (50%).
Il libro bianco presentato oggi, dunque, traccia una nuova roadmap per ridurre l’isolamento dei cittadini, efficientare la mobilità di persone e merci e aumentare la competitività delle imprese.