“La Turchia al centro”: testimonianze ed informazioni per investire nel paese
Si è svolto oggi il webinar “La Turchia al centro”, un briefing organizzato dall’Ufficio Investimenti della Presidenza della Repubblica di Turchia, durante il quale si è parlato di economia, mercato ed investimenti. L’evento, moderato da Alfredo Nocera, ha visto la presenza di imprenditori italiani che hanno investito nel paese turco ma anche la partecipazione di Marco Ansaldo, consigliere scientifico Limes, nonché firma del giornalismo italiano e profondo conoscitore della Turchia. Proprio Ansaldo ha descritto la Turchia come un paese in grande crescita, con un PIL molto alto, aumentato del 7.3% nel primo trimestre dell’anno. Ansaldo ha anche fornito un quadro aggiornato sui rapporti Italia-Turchia: l’Italia si conferma infatti il quinto partner commerciale della Turchia, registrando una crescita del 33% rispetto al 2020 e con un tasso di esportazione pari a 11,6 miliardi di dollari.
Pietro Alba, CEO di Sandalyeci e Presidente della Camera di Commercio e Industria in Turchia, ha parlato della popolazione turca come “una popolazione giovane, recettiva e tecnologicamente esperta, che vuole imparare ed ascoltare”, portando all’attenzione come il dinamismo del paese e la flessibilità della popolazione, insieme alle caratteristiche di resilienza ed alla capacità di ascolto, costituiscano un plus per gli imprenditori, soprattutto laddove questi ultimi riescono ad imprimere uno stampo da leader e non da boss.
Giorgio Rosati, CEO di Total Healthcare Innovation, industria del settore biomedicale, ha spiegato di aver scelto la Turchia come luogo ideale dove investire ed ha descritto il paese turco come “vicino geograficamente ma anche culturalmente, con un grande rapporto interumano nei confronti dell’Italia e con la condivisione di reciproche leve di responsabilità morale”. Rosati ha menzionato anche i vantaggi di cui possono godere le start-up, grazie ai tempi rapidi di sviluppo e grazie ad una cultura condivisa.
Infine, Gino Costa, Country Advisor per Invest in Turkey, ha messo in luce come quella della Turchia sia un’economia dinamica e vibrante, che nel 2021 ha registrato un record nell’export ed una crescita straordinaria degli investimenti diretti esteri pari all’81%. In questa economia, l’Italia si classifica tra i primi 10 paesi investitori in Turchia, ma posizionandosi nel luglio del 2022 addirittura come il secondo paese investitore.
Le previsioni per il futuro degli investimenti in Turchia non possono dunque essere che rosee con un sistema delle start up che negli ultimi 4 anni ha scalato le classifiche degli investimenti negli ecosistemi e nei technopark locali.
L’Ufficio Investimenti della Presidenza della repubblica di Turchia offre assistenza alle aziende che vogliono investire in Turchia, prima, durante e dopo il loro ingresso nel paese, agendo come agenzia governativa legata alla Presidenza e fornendo un approccio privatistico con la forza istituzionale. L’ufficio, facilita gli investimenti in tutte le fasi, organizzando incontri con istituzioni governative ed altri stakeholders, aiutando nella valutazione delle condizioni per l’investimento, ricercando aziende per potenziali collaborazioni ed offrendo informazioni ed analisi di mercato, nonché rapporti di settore completi.
L’Ufficio degli Investimenti Turchia è contattabile dal sito istituzionale.