Aeroporto di Torino sempre più green: veicoli elettrici e procedure sostenibili per le operazioni a terra
Nuova iniziativa nell’ambito del progetto ‘Torino Green Airport’, con cui lo scalo del capoluogo piemontese cerca di anticipare i tempi rispetto all’obiettivo NetZero 2050, oltre che rispettare l’impegno assunto con la sottoscrizione della ‘Dichiarazione di Tolosa’ per un’industria del trasporto aereo sempre più sostenibile.
Il turnaround degli aeromobili all’aeroporto di Torino diventa 100% green. Grazie a una flotta di mezzi ad alimentazione elettrica e a procedure aeroportuali sostenibili, l’aeroporto riduce l’impatto ambientale delle operazioni di assistenza a terra degli aerei, azzerando le emissioni di CO2 nell’aria e migliorando così ulteriormente l’esperienza aeroportuale.
“Consapevoli del fatto che la sostenibilità delle nostre attività deve guidare lo sviluppo dell’aeroporto – commenta Andrea Andorno, amministratore delegato dell’aeroporto di Torino – siamo orgogliosi di poter offrire alle compagnie aeree che scelgono di investire sul nostro scalo un turnaround a impatto zero grazie agli investimenti fatti sul continuo rinnovamento dei mezzi della nostra flotta con veicoli elettrici e all’acquisto del 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili certificate”.
Una flotta di veicoli elettrici per operazioni a terra
Il turnaround, ovvero l’insieme di operazioni per l’assistenza a terra di un aeromobile necessarie tra un volo e l’altro, prevede diverse fasi di attività e ciascuna di esse viene gestita con una procedura e un mezzo differente. La flotta con motori elettrici disponibile all’aeroporto di Torino comprende:
– trattore trasporto bagagli: utile all’avvicinamento sottobordo dei mezzi che necessitano di traino;
– GPU-Ground Power Unit: generatore mobile per l’alimentazione dell’aereo e delle sue apparecchiature a motori spenti;
– scala passeggeri: scala per la discesa/salita dei passeggeri da/su l’aeromobile;
– nastro trasporto bagagli: tapis roulant per le operazioni di carico/scarico dei bagagli imbarcati in stiva;
– ambulift: pedana sollevatrice per la salita/discesa dei passeggeri a ridotta mobilità;
– trattore per aeromobili o pushback: utile a spingere l’aeromobile in retromarcia per l’uscita dalla sua posizione di parcheggio.
Effettuare un turnaround con mezzi elettrici permette di azzerare le emissioni inquinanti di circa 1 quintale di CO2 derivanti dall’utilizzo di veicoli tradizionali alimentati a carburante diesel per l’intero processo. Con questa attuale disponibilità di mezzi green, il minor impatto di CO2 emessa al giorno equivale a oltre 1 tonnellata.
L’aeroporto di Torino ha inoltre ampliato il numero di piazzole di parcheggio in cui è possibile effettuare l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri a piedi, evitando così l’impiego di autobus alimentati a diesel (1,66 kg di carburante, pari a 5,3 kg di CO2 emessa).
Il rinnovo della flotta aeroportuale è un processo avviato da alcuni anni e l’obiettivo dell’aeroporto di Torino è quello di arrivare a disporre di almeno il 40% di mezzi ad alimentazione ibrida o full electric entro il 2023.
All’attuale flotta si aggiunge inoltre un minivan elettrico dedicato ai servizi executive in Aviazione Generale e, a breve, anche un’ambulanza elettrica per l’effettuazione del servizio di assistenza medica sottobordo.