Per tre giorni Milano diventa capitale europea della mobilità sostenibile
Offrire risposte tecnologiche e di sistema concrete alla domanda di mobilità sostenibile. Discutere di prospettive, scenari e innovazione, facendo incontrare pubblico e privato in una città che in Europa è capofila delle soluzioni green e integrate.
Per tre giorni Milano diventa la capitale della mobilità del futuro, all’insegna di efficienza e sostenibilità. Appuntamento con Next Mobility Exhibition (NME), il nuovo evento organizzato da Fiera Milano, che si terrà nel quartiere di Rho dal 12 al 14 ottobre prossimi.
“Fiera Milano per tre giorni accenderà i riflettori su transizione energetica, nuovi mezzi, innovativi sistemi di mobilità attuali e futuribili, dunque temi e tecnologie in grado di realizzare soluzioni più inclusive, efficienti e sostenibili – dichiara Luca Palermo, amministratore delegato di Fiera Milano –. L’obiettivo è un vero e proprio cambio culturale di cui il nostro evento vuole essere propulsore e aggregatore. Una proposta che il mercato ha accolto con entusiasmo: già in questa prima edizione NME può contare sulla presenza di più di 90 brand, tra cui importanti realtà che stanno guidando questo cambiamento”.
Il futuro sostenibile dei trasporti e della mobilità
Mezzi full electric e a idrogeno, applicazioni digitali e di IA pensati su misura per il TPL, sharing, fino ad arrivare agli scenari futuribili degli aerotaxi: la mobilità delle persone sta profondamente cambiando.
Un tema chiave di sviluppo, su cui non a caso punta anche il PNRR con 32,4 miliardi di euro per il trasporto pubblico locale.
La sostenibilità ambientale sarà dunque il fulcro centrale su cui ruoterà l’intera offerta espositiva e formativa di Next Mobility Exhibition. Transizione che la fiera analizzerà da più prospettive: elettrico, gas, idrogeno e biocarburanti a impatto zero, ma anche nuovi sistemi di mobilità attuali (sharing e micro-mobilità) e futuribili, come la urban air mobility.
Tanti i costruttori di autobus presenti – Industria Italiana Autobus, Irizar e-mobility, Isuzu Bus Italia, Iveco Bus, Karsan, MAN Truck & Bus Italia, Otokar Europe, Rampini Carlo, Solaris Bus & Coach, Tecnobus, ZF Italia – con mezzi destinati al trasporto collettivo sia urbano che turistico. Bus elettrici e a gas, ma la manifestazione sarà anche l’occasione per vedere una navetta a guida autonoma e, in anteprima, il primo autobus a idrogeno completamente made in Italy.
Presenti anche A2A, che presenterà le sue soluzioni energetiche, e il Gruppo ENI, che a Fiera Milano porterà il proprio contributo per un trasporto sostenibile, dai biocarburanti alle proposte di car sharing urbano.
Spazio anche ai protagonisti della transizione energetica e alle aziende IT, le cui soluzioni digitali, spesso integrate con soluzioni di intelligenza artificiale, consentono oggi una gestione sempre più efficiente e sostenibile del trasporto pubblico.
Non mancheranno inoltre le proposte di servizi a lunga percorrenza, grazie a FLIXBUS, ITABUS e MARINO BUS.
Convegni e incontri di formazione
Nei tre giorni di mostra è previsto anche un dnso programma di incontri e di eventi di formazione, ideato dal Comitato Tecnico Scientifico presieduto da Pierluigi Coppola (Politecnico di Milano, Dipartimento di Meccanica) e composto da:
- associazioni internazionali (UITP – International Association of Public Transport e IRU – World Road Transport Organisation);
- istituzioni (Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero della Transizione Ecologica, Ministero del Turismo);
- realtà accademiche come l’Università Bocconi e l’Università degli Studi della Campania, ma anche la Conferenza Regioni e Province Autonome, Trenord, Lifegate, Domus Air, Ernst & Young, Studio Malena, Innovup, Club Italia;
- le associazioni del trasporto (Agens, Anav, ASSTRA) e le realtà associative che rappresentano gli ambiti coinvolti nella transizione energetica: Anfia, Anie e-Mobility, Assosharing, Enea, Federmetano, Federmotorizzazione, H2IT (Associazione italiana per l’idrogeno e celle combustibile), Globe Italia, Motus-E e Unem (Unione Energie per la Mobilità).
Ad aprire il programma sarà il convegno Driver per una mobilità sostenibile e innovativa, che si propone di offrire gli strumenti da mettere in campo, sin da subito, per riattivare la domanda di trasporto pubblico.
Alle associazioni di categoria, invece, sarà affidato il compito di raccontare il punto di vista e le esigenze delle maggiori aziende di trasporto che operano in Italia, grazie alla presentazione di studi e analisi che abbracceranno il trasporto pubblico locale, le linee commerciali e il trasporto turistico.
Spazio anche ai temi della share mobility, dell’integrazione modale, della digitalizzazione del MAAS (Mobility as a service). Tutto questo su una piattaforma internazionale dove il 13 ottobre le maggiori realtà europee si confronteranno sui temi dell’elettrificazione dei sistemi trasporto.
NME inoltre sarà l’occasione per presentare per la prima volta al pubblico il Centro Nazionale per la Mobilità sostenibile: venticinque università, altrettanti centri di ricerca e 24 grandi imprese, un mix pubblico-privato che mette subito sul tavolo un investimento di 394milioni di euro per i primi 3 anni (2023-2025), dando spazio a 696 ricercatori dedicati e 574 neoassunti.