Zeno d’Agostino nuovo presidente dell’Organismo europeo dei porti
Zeno d’Agostino è il nuovo presidente della European Sea Ports Organisation (Espo).
Eletto all’unanimità dai rappresentanti dei 23 Paesi membri dell’Associazione nel corso dell’Assemblea generale svoltasi a Bruxelles, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, già vice presidente di Espo dal 2020 al 2022, succede alla finlandese Annaleena Mäkilä.
È la seconda volta che un italiano viene nominato a capo del massimo organismo di rappresentanza dei porti su scala continentale, dopo l’elezione nel 2014 di Giuliano Gallanti, storico presidente che aveva guidato i porti di Genova e Livorno.
“Un prestigioso incarico” che rappresenta “un segnale forte per l’Italia, ma anche un riconoscimento per il lavoro fatto a Trieste”, ha commentato D’Agostino, sottolineando come la portualità europea sia fondamentale “per gli equilibri sia economici, sia geopolitici su scala continentale e globale” e debba affrontare “sfide epocali”, “unita e attrezzata con proposte concrete”, soluzioni da trovare “attraverso un dialogo costante insieme ai decisori politici europei”.
Gestire la transizione energetica e la digitalizzazione dei porti
“Per l’Italia dei porti questa nomina rappresenta un’occasione per far sentire la propria voce e per sviluppare appieno la propria naturale vocazione di sistema di scali integrato al centro del Mediterraneo“, si legge in una nota del Porto di Trieste, in cui si evidenzia l’importanza dei porti “non più solo semplici hub della filiera multimodale per il traffico di merci e persone”, ma “ecosistemi complessi tra mare e terra, hub di energia e piattaforme tecnologiche, motori di crescita sostenibile”.
Transizione energetica, cambio di governance, gestione delle risorse umane e del conflitto sociale, digitalizzazione sono alcuni dei punti chiave dell’agenda di d’Agostino.
“I capitoli dell’innovazione necessaria sono tanti e sapremo affrontarli con il timone saldo – ha dichiarato il nuovo presidente dell’Espo –. Ci proponiamo di raccontarli di più, non solo al nostro settore, ma anche al grande pubblico”.