Traffico in crescita nei terminal italiani: pubblicata l’analisi economico-finanziaria di Fedespedi
Analizzare le performance economico-finanziarie realizzate lo scorso anno dalle società di gestione di 13 importanti terminal italiani, per restiuire la fotografia di un comparto che gioca un ruolo sempre più cruciale nel sistema portuale italiano e internazionale.
Per il sesto anno consecutivo il Centro Studi Fedespedi ha pubblicato I Terminal container in Italia: un’analisi economico-finanziaria, documento che mette a fuoco le tendenze di un settore oggetto di grande interesse da parte delle compagnie marittime.
In particolare la ricerca ha coinvolto i terminal dei porti di Ancona (Adriatic Container Terminal), Napoli (Co.Na.Te.Co), La Spezia (La Spezia Container Terminal e Terminal del Golfo), Gioia Tauro (Medcenter Container Terminal), Civitavecchia (Roma Terminal Container) Salerno (Salerno Container Terminal), Ravenna (Terminal Container Ravenna), Genova (Terminal Contenitori Porto di Genova e Voltri Terminal Europa), Livorno (Terminal Darsena Toscana), Trieste (Trieste marine Terminal) e Venezia (Venezia Container Terminal)
Teu e fatturato in crescita rispetto al 2020
Per quanto riguarda le performance operative, nel 2021 i 13 terminal analizzati hanno movimentato complessivamente 8,878 milioni di teu – quasi il 79% del totale italiano (11,296 milioni di teu) – su una superficie totale di 5,121 milioni di metri quadrati e avvalendosi di 92 gru da banchina; rispetto al 2020, i terminal hanno registrato una crescita complessiva dell’1,3% in termini di teu movimentati.
Le migliori performance, in termini percentuali, sono state realizzate dai terminal di La Spezia – Terminal del Golfo (+21,2%) e La Spezia Container Terminal (+16,9%) – e dal Terminal Container di Ravenna (+11,9%). Crescita più contenuta a Genova, primo porto container a livello nazionale, che registra +6,4% al Sech e +4,9% a Voltri. In flessione, invece, le movimentazioni a Salerno (-18,3%), Venezia (-14,2%) e Civitavecchia (-10,3%).
Per quanto riguarda, invece, le performance economico-finanziarie, le società terminalistiche hanno giovato della ripresa dell’economia e dei traffici registrati nel 2021: i terminal hanno realizzato nel complesso un fatturato di 768,3 milioni di euro con un valore aggiunto di 430 milioni di euro e un risultato finale di 94,9 milioni di euro.
Rispetto al 2020 (679,2 milioni di euro) il fatturato complessivo è aumentato del 13,1%. Tutte le società hanno chiuso positivamente il bilancio con utili in calo solo ad Ancona, Civitavecchia e Salerno (nel complessivo gli utili sono cresciuti del 70,9%).
I risultati migliori in termini fatturato seguono i risultati delle performance operative (teu movimentati): La Spezia registra al Terminal del Golfo +35,1% e a La Spezia Container Terminal +23,4%. Risultati negativi, invece, ad Ancona (-5,2%) e Venezia (-7,7%).