Leoni (AeCI): sulla tassazione degli aeromobili “non lascerò nulla di intentato”
“Come è ben noto il ‘Decreto Salva Italia’ ha previsto la tassazione sugli aeromobili senza tenere in considerazione le realtà peculiari del nostro mondo aviatorio. Non vi espongo le modalità del contenuto normativo della imposizione, in quanto già ben noto tutti. Mi preme dirvi, invece, che mi sono adoperato immediatamente con il capo legislativo del ministero dell’Economia e delle Finanze, al fine di sollecitare un emendamento al riguardo di tipo governativo per limitare i danni di una tassazione che, mortificando ulteriormente il nostro amato mondo, lo penalizza inesorabilmente”. Così il commissario straordinario dell’Aero Club d’Italia, senatore Giuseppe Leoni, in una sua nota diramata il 14 febbraio nella quale spiega che “la necessità di far assumere al documento la veste di emendamento governativo nasce dal fatto che se il Governo ponesse, come molto probabilmente farà, la fiducia, decadrebbero tutti gli emendamenti ad eccezione di quelli governativi. La mia veste di commissario e senatore della Repubblica mi ha consentito di interloquire con le più alte cariche istituzionali competenti, ma nonostante i numerosissimi contatti, sino ad oggi la situazione è in stallo” prosegue Leoni preannunciando che “nella massima determinazione di ottenere un risultato positivo, in settimana mi incontrerò anche con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’augurio di riuscire a limitare la portata della normativa in questione”. A proposito delle azioni sino ad oggi da lui messe in atto al riguardo, il commissario straordinario AeCI ha sottolineato che esse “sono state concrete e continue e, come è giusto che esse siano, essendo le azioni di una pubblica amministrazione, discrete. Ossia senza essere accompagnate da inutili e inopportune pubblicità al riguardo, contrariamente, invece, a quanto accade nelle ostili, sterili campagne mediatiche in essere. Siamo in un periodo assai triste della nostra storia. Oramai nel nostro Paese, ivi compreso nell’AeCI, la politica viene fatta a colpi di denigrazioni e menzogne messe in atto solo per calunniare e distruggere i propri avversari e non per costruire e per creare. Per questo – afferma Leoni – ho scelto la via della sobrietà, che, d’altronde, è quella che percorro da sempre. Pertanto, continuerò a prodigarmi in questa lotta di salvaguardia fiscale del nostro mondo con tutte le mie forze consapevole, tuttavia, – prosegue ancora il commissario straordinario AeCI della estrema difficoltà di ottenere risultati, considerata la grave crisi economico-finanziaria cui i nostri governanti debbono trovare rimedio, in un Paese in cui i lavoratori scendono in piazza per il loro diritto negato al lavoro e nel quale il pericolo di default è tristemente presente”.Nonostante ciò, conclude Leoni, “non lascerò nulla di intentato e, se fosse necessario, andrò a rappresentare le nostre esigenze anche direttamente al presidente del Consiglio dei ministri. Tuttavia, il ricordo della grande vittoria personale ottenuta nel 1994, quando riuscii all’ultimo a fare abolire l’imposta sugli aeromobili introdotta dal Governo Amato, rimette le ali al mio entusiasmo e alla mia voglia di volare alto”.