Trasporti pubblici Milano: dal 9 gennaio il biglietto per i mezzi ATM sale a 2,20 euro
Da gennaio i biglietti per il TPL milanese gestito da ATM saranno più cari. L’aumento scatta il 9 gennaio, solo su biglietti singoli, titoli occasionali e settimanali, e scaturisce da un adeguamento Istat. Lo comunica il Comune di Milano in una nota.
Resta invariato il prezzo degli abbonamenti urbani mensili e annuali, così come le agevolazioni previste dal Comune di Milano.
Il biglietto ordinario Atm passerà quindi da 2 a 2,20 euro; il carnet dieci corse da 18 euro a 19,50 euro; il giornaliero da 7 a 7,60 euro; il biglietto valido per tre giorni da 12 a 13 euro.
L’aumento dei titoli di viaggio occasionali e settimanali è stato deliberato dall’Agenzia di Bacino lo scorso 26 agosto, ma l’Amministrazione comunale ha deciso di non procedere all’adeguamento tariffario fino alla fine del 2022, compensando con fondi propri le perdite del sistema.
“La manovra tariffaria non è più rimandabile”
“L’adozione di questo provvedimento – spiega Arianna Censi, assessora alla Mobilità di Milano – ha comportato per il Comune un notevole sforzo per il reperimento di risorse straordinarie. Purtroppo la manovra tariffaria non è più rimandabile, soprattutto per il costante impegno economico profuso per la realizzazione di nuove linee metropolitane, a fronte del quale non interviene un adeguato incremento di risorse da parte dei trasferimenti regionali”.