Auto: partenza negativa per il mercato europeo
Il mercato europeo dell’auto apre il 2012 ancora in flessione totalizzando a gennaio 1.003.313 immatricolazioni, il 6,6% in meno rispetto allo stesso mese dello scorso anno (1.073.889). Questi i dati diffusi da ACEA, e riferiti al complesso dei Paesi dell’Unione Europea allargata e dell’EFTA1 .
“Apertura d’anno non facile per il mercato europeo dell’auto, nonostante gennaio 2012, facendo una media tra i vari Paesi, abbia beneficiato di un giorno lavorativo in più rispetto a gennaio 2011 – ha dichiarato Guido Rossignoli, Direttore Generale ANFIA -. La situazione rimane critica, se si considera che, secondo le stime di Eurostat, nel quarto trimestre 2011 il PIL nell’Eurozona e nell’Ue è tornato negativo con un calo dello 0,3% rispetto al trimestre precedente. I mercati italiano e francese replicano la caduta a due cifre dello scorso dicembre, mentre Germania e Regno Unito rimangono sui livelli di gennaio 2011 – con la Germania sempre in testa alla classifica in termini di volumi – e la Spagna, grazie agli effetti di calendario, riporta una lieve crescita dei volumi rispetto a un anno fa. Non siamo ancora usciti dalla crisi economica: permangono, quindi, le preoccupazioni già espresse per l’andamento del mercato nell’anno in corso”.
Il mercato italiano riporta a gennaio una contrazione del 16,9% rispetto allo stesso mese del 2011 (137.119 vs 165.073 unità), attestandosi su livelli di mercato così bassi che non è più sufficiente risalire al triennio critico 1993-1996, ma occorre spostare il termine di confronto ancora più indietro, a inizio anni ottanta. Secondo i dati ISTAT, a dicembre 2011 il tasso di disoccupazione in Italia si è attestato all’8,9% (+0,8% rispetto a dicembre 2010) e il tasso di disoccupazione giovanile è arrivato al 31% (+3% rispetto all’anno precedente). E’ chiaro che anche l’andamento del mercato del lavoro ha un peso rilevante sulle prospettive del reddito delle famiglie e quindi della spesa per i consumi, specialmente quando si tratta di beni durevoli come l’automobile. Le marche italiane hanno registrato 69.479 immatricolazioni nel mese in Europa (-15,9%). Prosegue la crescita del marchio Jeep (+57,9%). Positivo anche il marchio Lancia/Chrysler (+8,3%).
Analizzando gli altri major markets, il calo più significativo nel mese è quello registrato dalla Francia: -20,7%, con 147.057 immatricolazioni. Grazie all’applicazione del bonus/malus, a gennaio 2012 le vetture immatricolate con emissioni di CO2 inferiori a 105 g/km rappresentano il 16,6% del totale immatricolato EU 27 + EFTA. I dati per Malta non sono al momento disponibili contro il 10,7% di un anno fa; le vetture con emissioni tra i 106 e i 140 g CO2/km rappresentano il 66,8% contro il 71,4% di un anno fa e le vetture con emissioni superiori ai 141 g/km, il 16,5% contro il 18% di un anno fa. La Germania totalizza 210.195 immatricolazioni a gennaio (-0,4%), mantenendosi sugli stessi livelli di gennaio 2011 (211.056 unità immatricolate).
L’Associazione tedesca dei Costruttori VDA sottolinea che si tratta di livelli di mercato del 5% superiori alla media dell’immatricolato per questo mese negli ultimi 5 anni. Anche il mercato inglese rimane stabile a gennaio 2012 rispetto allo stesso mese del 2011, totalizzando 128.853 immatricolazioni.
L’Associazione inglese dei Costruttori SMMT commenta positivamente questo segnale di stabilità in un contesto economico ancora incerto e rivede le previsioni di chiusura d’anno a 1,92 milioni di immatricolazioni (-1,1% sul 2011). La congiuntura economica rimarrà debole nel 2012, ma il lancio di nuovi e più efficienti modelli di vetture dovrebbe supportare le vendite nel corso dell’anno, mentre per il 2013 si attende una crescita del mercato a 1,98 milioni di immatricolazioni. Il mantenimento della stabilità di mercato nel 2012, comunque, dipende anche dall’azione del Governo e dai suoi riflessi sul clima di fiducia degli operatori economici e dei consumatori.
La performance di gennaio è sostenuta dal comparto dei privati, con immatricolazioni in crescita del 2,7% su gennaio 2011. Cresce la quota di vetture diesel sul totale immatricolato: 53,7% contro 50,5% a gennaio 2011. Anche le immatricolazioni di vetture ad alimentazione alternativa crescono nel mese (+17,7%) giungendo a una quota di mercato dell’1,6% contro l’1,4% di un anno fa. Il segmento delle Supermini, infine, è
quello che registra la crescita più consistente.
La Spagna, infine, registra un incremento delle immatricolazioni del 2,5% a gennaio, per un totale di 54.961 unità, grazie agli effetti di calendario (1 giorno lavorativo in più a gennaio 2012 rispetto a gennaio 2011). Volumi che, comunque, sono allineati a quelli del 1995.
Le vendite di vetture a privati, in flessione da 19 mesi consecutivi, riportano una contrazione del 2,8%, mentre il noleggio risulta in crescita del 58,1% e le vetture aziendali in calo del 7,2%Gli ordini raccolti nel mese risultano in calo del 40%, lasciando prevedere un mese di febbraio con volumi di immatricolazioni ancora molto bassi L’Associazione spagnola dei Concessionari GANVAM sottolinea che le prospettive di recessione, insieme all’aumento dei tassi di disoccupazione e alla debolezza dei consumi, lasciano prevedere una chiusura del 2012 al di sotto delle 800.000 unità immatricolate.