Gasolio, bonus autotrasporto: ecco i dossier ancora aperti
Sono molte le questioni ancora aperte sul tavolo dell’autotrasporto. Le ha elencate l’associazione Confartigianato Trasporti dopo l’apertura del dialogo col nuovo ministro dei Trasporti Matteo Salvini, sollecitando risposte concrete.
Tra le priorità, secondo l’associazione, figurano:
- istituire il credito d’imposta per la fruizione dei 200 milioni, da destinare alle imprese di trasporto merci conto terzi;
- recuperare gli 85 milioni stanziati dal Decreto Aiuti ter
- utilizzare il residuo di circa 25 milioni del precedente credito d’imposta istituito per mitigare gli effetti del caro gasolio nel primo trimestre 2022;
- escludere in via definitiva l’autotrasporto dall’obbligo di corrispondere il contributo annuale all’Autorità dei Trasporti;
- attivare presso il MIT i due tavoli di lavoro inerenti, il primo, le regole e le norme per la competitività del settore e, il secondo, la riforma del codice della strada, le revisioni e le funzionalità delle motorizzazioni.
Confartigianato Trasporti sollecita soprattutto la concretizzazione dei correttivi legislativi alla legge di bilancio 2023 necessari per l’utilizzo delle risorse stanziate per compensare l’aumento dei costi del carburante.
“Rendere immediatamente fruibili le misure per l’autotrasporto italiano”
“Abbiamo rappresentato al ministro l’insoddisfazione per la situazione creatasi e l’urgente necessità che si rendano immediatamente fruibili le misure attese dall’autotrasporto italiano. E’ arrivato il momento di tramutare le promesse in fatti concreti per l’attuazione di tutto quanto abbiamo richiesto ed era stato recepito dal Governo”, ha commentato il presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani.
Anche alla luce degli avvenimenti delle ultime settimane, come l’aggravio dell’impatto del caro gasolio su migliaia di operatori, Confartigianato Trasporti ritiene indispensabile provvedere quanto prima a “rendere effettive le misure emergenziali e riavviare il confronto tra MIT e rappresentanze di categoria”.