Europa divisa sullo stop all’auto a combustione interna nel 2035: vertice tra i ministri
In programma un incontro tra i ministri di diversi Paesi europei, tra cui l’Italia, la Germania e la Polonia, per discutere della bozza della norma antinquinamento Euro 7, attualmente in fase di negoziazione. La Germania ha bloccato il voto dei 27 Stati membri che avrebbe dovuto approvare il divieto di vendita di nuove auto a combustione interna entro il 2035 (qui il nostro ultimo articolo), spingendo altri Paesi a opporsi alla norma. Gli Stati membri sono preoccupati per l’impatto sul settore automobilistico e sul mercato europeo.
Preoccupazioni riguardanti la norma Euro 7 e la promozione di carburanti sintetici
L’incontro di oggi si tiene anche per discutere della norma antinquinamento Euro 7, proposta dalla Commissione europea a novembre 2022. Tra le altre cose, la norma prevede limiti alle emissioni di particolato causate dall’usura di freni e pneumatici, al fine di ridurre le emissioni di ossido di azoto (NOx) delle autovetture e dei veicoli commerciali leggeri del 35% rispetto al precedente standard Euro 6.
Tale proposta è stata respinta con forza da questi Paesi, preoccupati per il possibile aumento dei prezzi dei veicoli e il danno al mercato europeo. La Germania, in particolare, chiede alla Commissione europea di presentare una proposta che apra la strada ai veicoli alimentati con carburanti sintetici, anche dopo il 2035.
Produttori automobilistici e preoccupazioni sul futuro del mercato
La promozione di carburanti sintetici, ancora in fase di sviluppo, è vista come un’alternativa all’abbandono dei motori a combustione interna nel 2035. Questa tecnologia è promossa in particolare dai produttori tedeschi di alta gamma, al fine di estendere l’uso dei motori a combustione interna.
La bozza della norma Euro 7 e la proposta di divieto di vendita di nuove auto a combustione interna entro il 2035 stanno causando preoccupazioni nei Paesi europei partecipanti all’incontro odierno, in allerta per l’impatto sul settore automobilistico e sul mercato europeo. Il futuro del settore automobilistico europeo rimane incerto e diviso tra chi punta sull’elettrificazione totale e chi vorrebbe preservare l’industria dei motori a combustione interna.