Bologna e Ferrara: il segreto della ripresa del Tpl. Più abbonamenti e sconti, info digitali, bus ecologici
La crisi del trasporto pubblico locale determinata dalla pandemia sta per diventare un brutto ricordo. Per Tper, l’azienda che gestisce il bacino di Bologna e Ferrara, i numeri parlano chiaro.
126 milioni di passeggeri trasportati lo scorso anno nei due bacini di servizio con un aumento, rispetto al 2021, del 19%. Per la precisione gli utenti del trasporto locale sono stati 113,6 milioni nel bacino metropolitano bolognese e 12,4 milioni a Ferrara e provincia.
Ancora non sono state raggiunte le cifre pre pandemia ma il trend è indubbiamente positivo.
Si è ancora al -17% rispetto al 2019, eppure nell’anno appena trascorso, Tper ha trasportato mediamente ogni giorno circa 380.000 passeggeri nel bacino di Bologna e oltre 40.000 in quello di Ferrara.
Le strategie pubbliche
Il picco record riguarda gli abbonamenti dove Tper ha superato quota 133mila con un aumento del 25,7% rispetto al 2021, ma anche di oltre il 20% rispetto ai numeri pre-Covid degli abbonati nel 2019.
A far crescere esponenzialmente il numero degli abbonati al trasporto pubblico sono stati diversi fattori: primo fra tutti le politiche incentivanti messe in campo dalla Regione Emilia-Romagna e dalle Amministrazioni locali. Grande successo ha avuto “Salta su” l’abbonamento gratuito per gli studenti under 19 a cui si sono aggiunti sconti sulle tariffe “fidelizzanti”.
Le strategie aziendali
Tper non è stata a guardare e ha offerto promozioni e tariffe agevolate ai dipendenti delle aziende che hanno messo in atto piani di mobility management. Importante ad esempio l’accordo con l’Università di Bologna che ha comportato un aumento del 50%, rispetto al pre-pandemia, del numero degli abbonamenti a prezzi scontati riservati agli studenti universitari.
Non solo. L’azienda si è dedicata anche al miglioramento del parco veicoli sia dal punto di vista della sostenibilità ambientale che del comfort dei viaggiatori. 90 nuovi bus a basso impatto ambientale sono scesi in strada: 69 a Bologna e 21 a Ferrara.
A tutto ciò si è aggiunta la facilità di utilizzo della piattaforma digitale: Roger – un vero applicativo multifunzionale MaaS (Mobility as a Service). Il sistema, sviluppato in Emilia-Romagna, raggruppa funzioni di e-ticketing, infomobilità e assistenza globale di viaggio. E se viaggi sulle linee urbane di Bologna, Ferrara e Imola puoi anche validare il biglietto e pagare il viaggio direttamente con carta bancaria contactless.
Il punto dolente
Inflazione, rincari dei carburanti e incertezze di risorse per il settore non mancano anche nel 2023. Ma per superare le difficoltà si punta sull’ innovazione tecnologica e sulla sostenibilità ambientale, in piena sinergia con i piani di mobilità urbana sostenibile messi in campo dalle istituzioni (PUMS).