Istat: traffico aereo in recupero nel 2010 dopo due anni di calo
Nel 2010, il traffico aereo in Italia ha risalito la china, recuperando parte del contrazione registrata nel biennio precedente E’ quanto emerge da un’indagine dell’Istat. I movimenti degli aerei sono aumentati del 3,5% nel 2010, a fronte di una riduzione del 7,8% tra il 2007 e il 2009. I passeggeri sono aumentati del 7%, sui voli di linea è stato pari al 7,5%, con un trend migliore rispetto al calo registrato nel biennnio precedente, con un incremento del 6,2% sui voli nazionali e del +8,6% su quelli internazionali. Diminuiscono del 2% i passeggeri dei voli charter. Centotrentanove milioni di passeggeri sono transitati negli aeroporti italiani: 36 milioni da Roma-Fiumicino, 18,7 da Milano-Malpensa e8,3 da Milano-Linate. Fiumicino è la struttura che ha registrato il maggior incremento del numero di passeggeri trasportati, con 2,5 milioni in più, pari a un rialzo del 7,6%. Seguono Malpensa (circa 1,4 milioni, 7,9%), Bologna (circa 700 mila, 14,5%) e Trapani (circa 600 mila, 57,8%).Cala l’utilizzo di vettori italiani : tra il 2007 e il 2010 il calo è del 14%, toccando il 42%. Tendenza legata alla crescita dei voli low cost, che nel 2010 rappresenta invece il 44% del totale, quota che scende al30% se si considerano le linee aeree low cost italiane. Trasporto di merci e poste: l’aumento del 16,9% segnato nel 2010 è dovuto significativo incremento dei trasporti internazionali: 19%, cui si somma un aumento più contenuto di quelli nazionali (+3,5%). Imovimenti di merci per area geografica registrano un marcato incremento da e verso i paesi europei non Ue (+59,2%), il Sud America (+33,8%), l’Asia (+28,8%), il Centro America (+28,7%) e il Nord America (+26,3%). Nel 2010 l’Italia si è infine confermata al quinto posto della ue per numero di passeggeri trasportati con un quota pari al 9,7%, dopo Regno Unito (16,9%), Germania (14,7%), Spagna(13,4%) e Francia (10,9%).