FFS Cargo: in servizio la prima locomotiva ibrida
FFS Cargo ha battezzato e messo in servizio la prima delle 30 locomotive ibride ordinate. Il veicolo consente un traffico a carri completi più economico e più ecologico. Si tratta della locomotiva più moderna sul mercato e sarà impiegata sia per il servizio sui binari di linea, sia per le manovre.
“Oggi entriamo nel futuro con un traffico a carri completi moderno e ancora più ecologico”, ha dichiarato Nicolas Perrin, CEO di FFS Cargo, venerdì nella stazione di smistamento Limmattal davanti ai media. Insieme a Peter Spuhler – proprietario e CEO dell’azienda produttrice Stadler Rail Group – e Käthi Hagmann – consigliera municipale di Zofingen – ha tenuto a battesimo la prima locomotiva ibrida del tipo Eem 923, dandole il nome di “Heitern”.
“Sono orgoglioso di questa locomotiva moderna che è in grado di coniugare rendimento e sostenibilità con la massima efficienza. Con questo mezzo fissiamo un nuovo standard di riferimento sul mercato”, ha dichiarato Peter Spuhler. FFS Cargo si assume così un ruolo da pioniere nel panorama europeo del traffico merci su rotaia. La seconda locomotiva sarà consegnata a maggio; i rimanenti 28 veicoli già ordinati saranno forniti da Stadler Winterthur AG entro la fine del 2013 a intervalli di 3 settimane. Il volume d’ordine complessivo ammonta a 88 milioni di franchi, incluso il pacchetto dei pezzi di ricambio.
Con la nuova locomotiva ibrida sarà possibile soddisfare pienamente le esigenze future della clientela del traffico a carri completi in Svizzera, poiché la Eem 923 unisce efficienza, sostenibilità e redditività. Si inserisce perfettamente nella gamma di locomotive modernizzate di FFS Cargo, accanto alla Am 843 usata principalmente per il servizio di manovra e di consegna pesante e la Tm 232 per il servizio leggero. Di pari passo, le locomotive da manovra Bm 4/4, diverse locomotive a tre assi e alcuni trattori saranno via via abbandonati.
La nuova locomotiva ibrida risponde alle elevate esigenze ecologiche di FFS Cargo: grazie all’elevata prestazione di 1500 chilowatt, essa è adatta sia per il servizio sui binari di linea, sia per le manovre. FFS Cargo acquista così nuova flessibilità nella produzione. I macchinisti possono passare rapidamente dall’alimentazione elettrica al motore diesel ausiliario. Questa caratteristica consente di risparmiare tempo, in quanto non sarà più necessario sostituire la locomotiva per transitare, nella fase finale, sui binari di raccordo non elettrificati. Con la locomotiva ibrida scendono nettamente anche i costi operativi e di manutenzione rispetto al vecchio parco veicoli di manovra; allo stesso tempo FFS Cargo può garantire una disponibilità di veicoli nettamente superiore.
FFS Cargo prevede che la locomotiva ibrida Eem 923 transiterà ad alimentazione elettrica per oltre il 90% del suo impiego. Il motore diesel ausiliario entrerà in funzione solo sui binari di raccordo senza linea di contatto. In questo modo FFS Cargo otterrà, rispetto a oggi, una riduzione di CO2 pari a oltre 4000 tonnellate all’anno. “Abbiamo scelto di proposito un veicolo all’avanguardia che racchiude in sé vantaggi economici ed ecologici oltre a favorire la sostenibilità”, spiega Nicolas Perrin in chiusura.