Fiat: quattro donne nel board dell’azienda
Sono quattro complessivamente le donne che, con le assemblee di aprile, entreranno nei consigli di amministrazione di Fiat Spa e Industrial. Nei 113 anni di storia della casa torinese non c’era mai stata una presenza femminile nei board. Le liste dei consiglieri sono state messe a punto da John Elkann, presidente di Exor, la holding azionista di controllo della Fiat. A fianco di Sergio Marchionne, Andrea Agnelli, Tiberto Brandolini d’Adda, Renè Carron, Luca Cordero di Montezemolo e Gian Maria Gros Pietro, nel consiglio della Spa la new entry più rilevante è Patience Wheatcroft, componente della Camera dei Lord inglese e giornalista televisiva e della carta stampata. Ha avuto incarichi di prestigio al Wall Street Journal Europe, di cui è stata direttore responsabile, al Sunday Telegraph, al Times, al Mail on Sunday e nelle società Barclays Group Plc e Shaftesbury Plc come amministratore non esecutivo.
Attualmente fa parte dell’Advisory Board della società di telecomunicazioni Huawei Technologies e della società di pubbliche relazioni e comunicazione Pelham Bell Pottinger. E’ inoltre amministratore non esecutivo della società di gestione patrimoniale St. James’s Place Capital. E’ infine presente nel British Museum e nella British Olympic Association. Con lei ci sarà anche Joyce Victoria Bigio, che ha lavorato in Arthur Andersen, Euromobiliare, The Waste Management Group, American International Bakeries e Sotheby’s Italia. Nella stanza dei bottoni di Industrial siederanno Jacqueline A. Tammenoms Bakker, per tanti anni esponente del ministero dei Traporti dei Paesi Bassi, e Maria Patrizia Grieco, ex presidente e amministratore delegato di Olivetti.
Con loro nel cda ci saranno John Elkann, Sergio Marchionne, Alberto Bombassei, Gianni Coda, Robert Glenn Liberatore, Libero Milone, Giovanni Perissinotto, Guido Tabellini e John Zhao.