Pneumatici ricostruiti: Marangoni sfida la crisi con l’innovazione
“Marangoni propone un servizio che implica sempre più una funzione di consulenza, per indicare all’utente finale il miglior pneumatico in rapporto all’utilizzo specifico” e anche “grandi investimenti realizzati nel settore della logistica, per portare al massimo livello l’efficienza e la rapidità di risposta alle necessità del cliente”. Così Brenno Benaglia, direttore commerciale della divisione Commercial & Earthmover Tyres Marangoni, ha introdotto i lavori della recente Convention dell’azienda leader europeo della ricostruzione delle gomme. La convention annuale della divisione Commercial and Earthmover Tyres di Marangoni SpA si è tenuta nello stabilimento di Rovereto (Trento), nel quale vengono prodotti tutti gli pneumatici ricostruiti MARIX Marangoni.
Massimo De Alessandri, Ceo di Marangoni Spa, ha ricordato i valori che costituiscono il Dna dell’azienda: la capacità di innovare, la voglia di scommettere, l’umiltà e il rigore che rappresentano il lascito dei fondatori, ancora attivi e presenti nell’attività dell’azienda e ha ricordato poi la dimensione internazionale raggiunta dal Gruppo, unico player globale (presente in tutto il mondo) tra i produttori indipendenti del suo settore, e leader tecnologico di riferimento.
Questa leadership tecnologica si esprimerà anche nel prossimo anno attraverso un ulteriore incremento della qualità del prodotto, l’ampliamento di una già vasta gamma nello pneumatico autocarro e Movimento Terra e il potenziamento della R&D. Come ha sottolineato Luca Mai, Sales Executive Manager Commercial & Earthmover Tyres, le nuove mescole per la ricostruzione offrono performances, in alcuni casi, addirittura superiori a quelle dello pneumatico nuovo, e soprattutto estremamente mirate all’utilizzo specifico.
Alla base di tutto, però, c’è la cultura della qualità. Lo ha ricordato nel suo intervento conclusivo Giovanni Marangoni, Vice Presidente di Marangoni SpA, che ha spiegato come “lo pneumatico moderno è un sistema complesso, sottoposto a sollecitazioni estreme, che per poter svolgere il suo impegnativo compito deve nascere e svilupparsi all’interno di una cultura della qualità: in ogni momento, dalla produzione delle mescole all’utilizzo su strada”.