Aeroporti di Roma illustra il piano di sviluppo dello scalo al sindaco di Fiumicino
Aeroporti di Roma ha illustrato al sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, e a una rappresentanza del consiglio comunale, il piano di sviluppo dell’aeroporto, che prevede investimenti privati per oltre 12,1 miliardi di euro (fino al 2044), di cui 2,5 miliardi nei primi 10 anni. Inoltre sono previste importanti ricadute socio-economiche sul bacino locale e sul sistema Italia nel suo complesso, con la creazione di almeno 30.000 nuovi posti di lavoro nei primi 10 anni e oltre 230.000 nuovi posti di lavoro previsti nel lungo termine (2044). Le attività economiche aggiuntive sono stimate in un contributo addizionale al PIL del Lazio pari a +1,7% nel 2020 e a +20% nel 2044 (a livello nazionale +0,6% del PIL). Lo sviluppo terrà conto dell’esigenza di far diventare l’aeroporto Leonardo da Vinci un polo a basso impatto emissivo e un esempio virtuoso per il contenimento dell’impatto acustico, per l’integrazione e il rispetto di tutti i beni paesaggistici, ambientali, culturali e archeologici. Il principale obiettivo del piano di sviluppo dell’aeroporto Leonardo da Vinci che AdR, con il supporto di Changi Airport, ha elaborato per gli anni 2012-2044 prevede, inoltre, entro il 2020, un significativo miglioramento dell’accessibilità all’aeroporto. Tra i principali interventi è previsto il collegamento ferroviario (prolungamento FR5) per accedere da Nord; il collegamento stradale da Nord con svincolo sia sulla SS1 Aurelia sia sulla A12 Roma Civitavecchia; l’ottimizzazione e il miglioramento dell’esistente linea ferroviaria FR1 e del Leonardo Express; il corridoio della Mobilità C9 da Acilia, passando per il nuovo ponte di Dragona, la Fiera di Roma, il Parco Leonardo fino ad attestarsi nell’area a sud dell’aeroporto/Cargo City; l’ottimizzazione di Via della Scafa e il completamento delle complanari Autostrada Roma-Fiumicino.L’uso di energie rinnovabili (fotovoltaico e geotermico) e una riduzione generalizzata dei consumi, porterà al green airport. L’aeroporto si svilupperà come polo tecnologico a basso impatto,dove il livello di emissioni non cresce con l’aumentare del traffico ma, in molti casi, si riduce. Aeroporti di Roma, infatti, ha già implementato e mantiene attivo, da oltre dieci anni, un sistema di gestione ambientale certificato ai sensi della norma ISO14001 e coerente con i principi di Politica Ambientale. Due depuratori biologici e quattro disoleatori, progettati per trattare le acque meteoriche di dilavamento provenienti dai piazzali e dalle piste, garantiscono un processo di depurazione e controllo che consente di rispettare ampiamente i limiti di concentrazione allo scarico dei parametri di legge. AdR è, inoltre, all’avanguardia nella lotta ai cambiamenti climatici. Dal 2010 è attivo il progetto di quantificazione delle emissioni dirette (prodotte cioè dall’operatività aziendale) e indirette (prodotte da terzi) di anidride carbonica (CO2) associate ai singoli processi operativi per fonte d’emissione.