Moretti: “basta aiuti all’autotrasporto, è concorrenza sleale”
Incentivare il trasporto ferroviario delle merci per rendere più competitivo il nostro Paese. E’ quanto chiede Federmobilità che oggi ha inaugurato la prima edizione di Mercintreno che si svolgerà fino a domani a Roma nella sede del Cnel.
In Italia la congestione stradale costa 25 miliardi di euro l’anno, circa 2 punti percentuali di Pil e in Italia il 90% delle merci viaggia su camion e solo il 9,9% delle merci su rotaia conto il 17,7% della media europea (Eurostat yearbook 2009). “Il trasporto ferroviario va sostenuto perché è la modalità più efficiente ed ecologica”, ha sostenuto Alfredo Peri, presidente di Federmobilità e assessore ai Trasporti dell’Emilia Romagna.
Sulla stessa linea d’onda Mauro Moretti, Amministratore delegato di Ferrovie dello Stato che ha dichiarato: “occorre una politica che incentivi realmente il trasporto di merci su ferrovia, e solo incrementando i costi sul trasporto stradale si può favorire un riequilibrio modale. In Italia, invece, si assiste ad una politica dei trasporti concentrata su continui aiuti all’autotrasporto che perciò è diventata la modalità più competitiva in termini di costi”.
“Si assiste così”, prosegue l’Ad Ferrovie, “ad una concorrenza sleale in cui il trasporto ferroviario ne esce perdente. Le soluzioni: portare avanti una politica di omogeneizzazione dei costi dei pedaggi tra ferrovia e strada, una politica che incentivi il trasporto su ferro anziché quello stradale su lunghe distanze e per determinate tipologie di merci. Occorre, infine”, ha concluso Moretti, “puntare su un sistema internazionale degli interporti per evitare che anche quest’ulitmo si polverizzi”.