Confitarma: Tirrenia, seguire le regole europee
La privatizzazione di Tirrenia si svolga secondo meccanismi trasparenti e nel rispetto delle norme comunitarie, per evitare che si perpetuino “situazioni di svantaggio” per gli operatori privati. Lo chiedono gli armatori italiani aderenti a Confitarma, riunitisi a Roma in questi giorni.
Nel corso dell’incontro, particolare attenzione è stata rivolta alla questione attinente la verifica della compatibilità dell’operazione in corso, nel più generale quadro di riferimento imposto a livello comunitario per la liberalizzazione del mercato di cabotaggio all’interno del quale rientra il processo di privatizzazione in atto. “Tale compatibilità”, precisa una nota di Confitarma, “nel rispetto del principio della libera concorrenza, è indispensabile al fine di evitare il perpetuarsi di indebite situazioni di svantaggio a discapito degli attuali servizi gestiti dall’armamento privato che opera per tutto l’anno su linee sovvenzionate e in taluni casi con obblighi di servizio pubblico senza sussidi”.
Confitarma, pertanto, “seguirà con estrema attenzione tutte le fasi della privatizzazione dell’intero Gruppo Tirrenia, per verificare il pieno e coerente rispetto delle regole comunitarie in materia di trasparenza e libera concorrenza nei mercati, agendo quale garante degli interessi dell’armamento privato italiano, funzione a cui è istituzionalmente votata”.
Durante la riunione è emersa la disponibilità da parte delle aziende a rispondere all’invito, pubblicato da Fintecna il 23 dicembre scorso, a manifestare interesse, entro il termine del 19 febbraio, per l’ammissione alle fasi successive della procedura che dovranno meglio definire modalità e termini della privatizzazione della Società Tirrenia di Navigazione Spa e della sua controllata Siremar Spa. “Analoga valutazione”, concludono gli armatori, “sarà fatta per i bandi di gara relativi alle altre controllate regionali”.