La proposta: “targhe alterne a Milano a febbraio”
Targhe alterne o estensione dell’Ecopass agli Euro 4? A Milano si discutono le varie proposte per combattere l’emergenza inquinamento. E intanto arriva la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati di Filippo Penati, ex presidente della Provincia di Milano, nell’inchiesta sui livelli di smog che ha già coinvolto il sindaco Moratti e i presidenti Formigoni e Podestà.
Ambientalisti e centrosinistra, in particolare, sollecitano il sindaco Moratti ad adottare misure di emergenza, oltre agli interventi di medio periodo già assunti: blocco del traffico per tre giorni, estensione del pagamento di Ecopass anche ai diesel Euro 4 e limite degli 80 km orari in autostrada.
Il presidente della Provincia Guido Podestà, in quota Pdl, si dichiara invece favorevole alle targhe alterne durante i week end: “bisogna comprendere”, spiega, “che in certe condizioni climatiche forse occorre osare di più”. Una posizione espressa anche dalla Lega Nord, che organizza per il prossimo week end un referendum nei propri gazebo sulla proposta di targhe alterne per tutto il mese di febbraio. E i primi 500 “elettori” avranno in omaggio biglietti per i mezzi pubblici.
Da ambienti giudiziari è intanto filtrata la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati di Filippo Penati, ex presidente della Provincia di Milano, oltre che candidato del centrosinistra alle regionali, nell’inchiesta sui livelli di smog che ha già coinvolto il sindaco di Milano Letizia Moratti, il presidente della Lombardia Roberto Formigoni e il nuovo presidente provinciale Guido Podestà.
Formigoni ha comunicato la sua “solidarietà” verso l’avversario nella corsa al Pirellone: l’indagine, nata da un esposto del Codacons, è definita dal governatore uscente “una farsa che sembra non avere fine”.