FS Italiane: un convegno per la nuova direttiva europea sui settori speciali
“Una grande Impresa deve creare filiere industriali competitive e proporsi sul mercato internazionale come Sistema Paese e non più come singola azienda. Deve sollecitare il mercato con gare aperte a tutti coloro che sappiano innovare. Per questo e per competere servono strumenti legislativi che garantiscano sì la piena trasparenza delle gare, ma allo stesso tempo ne consentano una certa flessibilità di gestione e soprattutto, la chiusura nei tempi giusti per non essere esclusi dal mercato per intempestività”. Con queste parole Mauro Moretti, Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane, ha aperto i lavori del convegno IGI (Istituto Grandi Infrastrutture) “I settori speciali nella prospettiva europea”.
Al seminario, organizzato dalla Direzione Centrale Legale di FS Italiane con l’IGI, oltre al Presidente del Gruppo FS Italiane Lamberto Cardia, hanno preso parte Alfonso Quaranta Presidente della Corte Costituzionale, l’Onorevole Giuseppe Zamberletti Presidente IGI, Sergio Santoro Presidente Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici, Vincenzo Carbone Presidente Emerito della Corte di Cassazione, Thomas Kaufmann Principal Administrator European Commission e Bruno Frattasi Capo Ufficio legislativo del Ministero dell’Interno.
Le commesse pubbliche come volàno per il rilancio dell’economia e la necessità di fornire alle stazioni appaltanti strumenti flessibili e semplici per poter acquisire lavori, servizi e forniture secondo il miglior rapporto qualità/prezzo: questi i temi e i principali contenuti discussi oggi al convegno, ospitato da Ferrovie dello Stato Italiane, per la proposta di nuova Direttiva della Commissione Europea per la regolamentazione degli appalti nei settori speciali.
Scopo della disciplina comunitaria è quello di assicurare a tutti gli imprenditori e fornitori la possibilità di vendere i propri beni e servizi in condizioni di reale concorrenzialità. Tra le novità della nuova proposta, l’individuazione di quei settori d’impresa direttamente esposti alla concorrenza e, pertanto, liberi di agire sul mercato senza soggezione a regole pubblicistiche, il miglioramento degli strumenti di contrasto alla corruzione, al favoritismo e ai conflitti di interesse e l’individuazione delle offerte anomale. Impegni questi recepiti dai protocolli di legalità sottoscritti dal Ministero dell’Interno e dalle principali stazioni appaltanti.
Ferrovie dello Stato Italiane, il 10 novembre 2011, ha siglato il Protocollo d’Intesa sulla sicurezza e sulla legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata.