Noleggio veicoli: Aniasa, aprire il mercato al settore veicoli industriali
“Rivedere la normativa sul noleggio veicoli all’interno del Codice della Strada abolendo l’anacronistico e immotivato divieto di noleggiare veicoli industriali e autobus”. E’ questa la principale richiesta avanzata da ANIASA, l’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici di Confindustria, nel corso dell’audizione alla IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, presieduta da Mario Valducci.
“Questo divieto – ha evidenziato il Presidente Aniasa Paolo Ghinolfi – impedisce alle pubbliche amministrazioni di rinnovare il proprio parco autobus (l’anzianità media in Italia è di 15 anni contro i 7 nel resto dell’UE) con minori costi rispetto all’acquisto/leasing e impedisce a numerosi autotrasportatori di usufruire dei vantaggi economici del noleggio”.
Il divieto, che in Europa ha pari solo in Grecia e Portogallo, è ormai anacronistico. Dall’entrata in vigore del Nuovo Codice della Strada (1992) sono trascorsi oramai vent’anni e in questo periodo la “flotta del noleggio” è cresciuta da 31.000 a quasi 700.000 veicoli che ogni giorno circolano nelle nostre strade al servizio di 4,8 milioni persone che si presentano nell’anno ai desk delle società di noleggio a breve termine e delle 65mila aziende e 2.400 PA che scelgono la formula del noleggio a lungo termine per le proprie esigenze di mobilità aziendale.
Il settore del noleggio veicoli è oggi uno dei principali contribuenti nazionali con 2 miliardi di euro annui, è uno strumento efficace di lotta all’evasione e all’elusione fiscale grazie alla totale trasparenza amministrativa e tributaria che comporta e supporta il comparto automotive in modo sempre più rilevante: nei primi sei mesi dell’anno su 10 auto immatricolate 2 sono a noleggio. Proprio a causa di limiti come quello su autobus e mezzi industriali e di una fiscalità dell’auto aziendale penalizzante e non allineata con il resto dell’Europa, il settore non ha ancora raggiunto in Italia i livelli di penetrazione dei maggiori Paesi EU e presenta ampi margini di crescita.
Al termine dell’audizione, la Commissione ha espresso parere positivo a un aggiornamento della legislazione normativa contenuta nel Codice della Strada, approfondendo con ANIASA i vari aspetti di interesse, tra cui le indicazioni sul minor gettito tributario effettivamente riscosso a seguito dei forti aumenti generali dell’imposizione sull’auto recentemente stabiliti.